La polizia non ha specificato le ragioni del gesto
SEUL - Un uomo è morto in serata a Seul dopo essersi dato fuoco vicino alla sede dell'anticorruzione dove il presidente sotto impeachment Yoon Suk-yeol, appena dopo l'arresto, è stato interrogato - ma si è rifiutato di rispondere alle domande - sulla vicenda della sua breve imposizione della legge marziale del 3 dicembre.
Lo riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap, aggiungendo che l'uomo, la cui identità non è stata ancora accertata, si è dato fuoco in un'area erbosa vicino all'Ufficio di indagine sulla corruzione per alti funzionari (CIO) a Gwacheon, appena a sud di Seul, intorno alle 20:05 (12:05 in Svizzera).
Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla polizia che non ha specificato le ragioni del gesto, l'uomo è stato soccorso e trasportato d'urgenza in ospedale dove è stato accertato il decesso. Yoon è stato sottoposto a interrogatorio presso il CIO dagli investigatori per circa due ore e mezzo, fino al primo pomeriggio, rifiutandosi tuttavia di testimoniare.