Cerca e trova immobili
MONDO

Dagli Stati Uniti all'Australia scoppia la protesta negli atenei: oltre 2000 arresti

Gli studenti chiedono che le università rompano i legami accademici con Israele. Anche a Losanna prosegue la mobilitazione
AFP
Fonte Ats ans
Dagli Stati Uniti all'Australia scoppia la protesta negli atenei: oltre 2000 arresti
Gli studenti chiedono che le università rompano i legami accademici con Israele. Anche a Losanna prosegue la mobilitazione
Anche in Australia manifestazioni filo-palestinesi si sono diffuse nei campus universitari di tutto il Paese, con alcuni tafferugli con manifestanti filo-israeliani a Sydney. Lo riportano i media internazionali.Nelle ultime due settimane gli studenti...

Anche in Australia manifestazioni filo-palestinesi si sono diffuse nei campus universitari di tutto il Paese, con alcuni tafferugli con manifestanti filo-israeliani a Sydney. Lo riportano i media internazionali.

Nelle ultime due settimane gli studenti hanno allestito accampamenti nelle università delle principali città australiane per protestare contro l'offensiva israeliana a Gaza.

Come negli Usa, gli studenti chiedono che le università rompano tutti i legami accademici con Israele e interrompano i partenariati di ricerca con i produttori di armi. Al momento non sono stati effettuati arresti.

Oggi centinaia di manifestanti filo-palestinesi si sono affrontati con una contro-protesta a sostegno di Israele presso l'Università di Sydney, la più antica università australiana. L'Australian Broadcasting Corp (ABC) ha riferito di una rissa tra i gruppi. I sostenitori di entrambe le parti hanno successivamente fatto marcia indietro a causa della forte presenza della polizia.

Negli Stati Uniti - Nelle ultime settimane sono stati arrestati un totale di 2000 studenti statunitensi in varie università del Paese. L'ultimo grande "rastrellamento" risale alla notte tra martedì e mercoledì, in cui sono stati arrestati circa 300 studenti che si erano radunati sul campus dell'Università di California (Ucla).

Anche a Losanna prosegue la mobilitazione - Una decina di studenti pro-palestinesi ha trascorso la scorsa notte in un edificio dell'Università di Losanna (UNIL). L'occupazione, iniziata ieri sera con una cinquantina di persone, prosegue pacificamente.

«Tutto è calmo», ha dichiarato stamane a Keystone-ATS la portavoce dell'UNIL Géraldine Falbriard, ribadendo che l'ateneo prenderà posizione «nei prossimi giorni» sulle richieste degli studenti.

Questi chiedono «il boicottaggio accademico delle istituzioni israeliane e un immediato cessate il fuoco nei territori palestinesi». Si sono impegnati a portare avanti la loro azione in modo pacifico, senza interrompere le lezioni o le attività di ricerca. Da parte sua, l'UNIL ha promesso di non adottare alcuna sanzione accademica.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE