Cerca e trova immobili
TAIWAN

Taiwan, intrappolati nella miniera dopo il terremoto

I soccorsi sono al lavoro per liberare 70 persone rimaste bloccate sotto terra. Il bilancio (provvisorio) del sisma: 9 morti e 934 feriti.
AFP
Fonte red/ats
Taiwan, intrappolati nella miniera dopo il terremoto
I soccorsi sono al lavoro per liberare 70 persone rimaste bloccate sotto terra. Il bilancio (provvisorio) del sisma: 9 morti e 934 feriti.
HUALIEN - Le cifre che incorniciano la portata del terremoto che ha colpito Taiwan sono in costante aggiornamento. Al momento, il bilancio provvisorio parla di almeno 9 morti, 934 feriti, più di 130 persone che risultano intrappolate sotto le maceri...

HUALIEN - Le cifre che incorniciano la portata del terremoto che ha colpito Taiwan sono in costante aggiornamento. Al momento, il bilancio provvisorio parla di almeno 9 morti, 934 feriti, più di 130 persone che risultano intrappolate sotto le macerie o nelle decine di edifici danneggiati (se non del tutto distrutti) sulla costa orientale dell'isola. Oltre a strade, ponti e gallerie.

L'Agenzia nazionale dei vigili del fuoco ha inoltre riferito che, a causa del violento sisma, 70 minatori sono rimasti intrappolati all'interno di due miniere di carbone: 64 nella prima e 6 nella seconda, stando alle cifre diramate dall'Associated Press.

La scossa principale - misurata a magnitudo 7.4, il che la rende la più violenta registrata sull'isola dal terribile terremoto del settembre 1999 - si è verificata un paio di minuti prima delle 8 del mattino (ora locale) ed è stata seguita da decine di altri sussulti della terra. E secondo le autorità locali, tali attività proseguiranno per altri tre o quattro giorni.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE