«La madre di Navalny ha visto il corpo del figlio»
Lo ha dichiarato con un post su X il team dell'ex dissidente russo.
MOSCA - Alla madre di Alexei Navalny è stato mostrato oggi il corpo dell'oppositore, ma le autorità rifiutano ancora di consegnarlo alla famiglia. Lo scrive su X la portavoce del team Navalny, Kira Yarmysh.
«Il rapporto medico sulla morte mostrato alla madre di Navalny affermava che le cause della morte erano naturali», ha twittato Yarmish.
La madre di Navalny non solo non ha potuto ottenere il corpo del figlio, ma è stata addirittura «ricattata», ha aggiunto la portavoce. «Su ordine del Cremlino, gli investigatori hanno stabilito le condizioni su dove, come e quando seppellire Alexei. Vogliono farlo di nascosto, senza permetterle di dirgli addio».
Mosca contro un'indagine internazionale - «Su Navalny nessuno ha il diritto di interferire nei nostri affari interni» visto poi cosa hanno fatto con Julian Assange. «Rifiutiamo un'indagine internazionale sulla sua morte. Ci pensiamo da soli. Questa è arroganza. Queste sono forme di neocolonialismo». Così il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, in una conferenza stampa a margine del G20, descrivendo l'andamento dell'incontro.
«Nessuno in realtà sa cosa sia stato fatto a Navalny in Germania - ha poi aggiunto -. Hanno detto che era stato avvelenato e ci hanno accusati. Ma a noi non hanno consentito l'accesso alle sue analisi del sangue: indecente e ingiusto».
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!