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FRANCIA Un piano per cessare le ostilità, ma «Hezbollah arretri di 10 Km»

13.02.24 - 14:42
Il piano prevede un allentamento della tensione per 10 giorni, l'arretramento di Hezbollah e un negoziato sui confini con il Libano
AFP
Fonte Ats ans
Un piano per cessare le ostilità, ma «Hezbollah arretri di 10 Km»
Il piano prevede un allentamento della tensione per 10 giorni, l'arretramento di Hezbollah e un negoziato sui confini con il Libano

PARIGI - La Francia ha consegnato a Beirut una proposta per porre fine alle ostilità con Israele, che prevede tra le altre cose l'arretramento delle milizie di Hezbollah di 10 km a nord dalla frontiera.

Il documento visionato da Reuters, il primo per iscritto dopo settimane di mediazione occidentale, è stato consegnato dal ministro degli Esteri Stephane Sejourne. Il piano in tre fasi prevede in primo luogo un allentamento della tensione per 10 giorni, l'arretramento di Hezbollah e, infine, un negoziato sui confini con il sostegno dell'Unifil (la Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite).

Una fonte diplomatica francese ha detto che la proposta è stata presentata ai governi di Israele, Libano e ad Hezbollah. Il piano propone che nella prima fase i gruppi armati libanesi e Israele cessino le operazioni militari, compresi gli attacchi aerei israeliani in Libano.

Nella seconda fase, un arretramento dei miliziani di Hezbollah di almeno 10 km a nord della frontiera e il dispiegamento dell'esercito libanese, mentre Israele interromperebbe il sorvolo in territorio libanese. Come terzo passo, entro 10 giorni, una ripresa dei negoziati tra Libano e Israele sulla delimitazione del confine terrestre «in modo graduale» e con il sostegno della forza di pace delle Nazioni Unite, l'Unifil.

La proposta ricorda il cessate il fuoco che pose fine alla guerra tra Hezbollah e Israele nel 1996, e anche la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che pose fine alla guerra del 2006.

Un funzionario politico di Hezbollah, interpellato sul piano francese, ha detto che il suo movimento non discuterà «qualsiasi questione relativa alla situazione nel sud prima della fine dell'aggressione a Gaza», e anche il governo libanese ha espresso i suoi dubbi. Un funzionario israeliano ha detto che questa proposta è stata ricevuta ed è stata discussa dal governo. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha fatto sapere che gli Stati Uniti «continuano a esplorare tutte le opzioni diplomatiche con le nostre controparti israeliane e libanesi per riportare la calma ed evitare un'escalation».

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