Lo studio americano che “scagiona” AstraZeneca

Il vaccino efficace dal 79% fino al 100% e non vi sarebbe rischio di trombosi
Lo sostiene un nuovo test a tappeto fra Stati Uniti, Cile e Perù
Il vaccino per il Covid di AstrZeneca e dell'Università di Oxford è efficace al 79%, nella prevenzione di una malattia sintomatica, e al 100% per quanto riguarda le forme gravi e l'ospedalizzazione. Non causerebbe, inoltre, un aumento di trombosi sanguigne.
A sostenerlo un nuovo studio, reso pubblico oggi, effettuato su 32'000 soggetti (ti tutte le età) negli Stati Uniti, in Cile e in Perù.
Una nuova fase di test, questa, che dissipa i precedenti dubbi - anche fra gli esperti - riguardante l'ampiezza del campione utilizzato nel primo studio sul farmaco anglosassone.
Risultati, questi, che permetto al farmaco di passare al vaglio dell'accettazione delle autorità Usa. Attualmente, negli States sono già utilizzati i vaccini di Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!