Cerca e trova immobili
PAKISTAN

Cantante cristiana accusata di blasfemia e percossa

Una folla inferocita avrebbe fatto pressioni sulla polizia per registrare la denuncia a suo carico
keystone-sda.ch / STR (Fareed Khan)
Una donna cristiana accusata di blasfemia sarebbe stata percossa e poi denunciata.
Cantante cristiana accusata di blasfemia e percossa
Una folla inferocita avrebbe fatto pressioni sulla polizia per registrare la denuncia a suo carico
ISLAMABAD - Tabitha Nazir Gill, rinomata cantante evangelica cristiana che lavora come infermiera a Karachi, è stata accusata di blasfemia dai suoi colleghi. Lo scrive l'agenzia Fides. «È stata percossa e torturata dal personale e...

ISLAMABAD - Tabitha Nazir Gill, rinomata cantante evangelica cristiana che lavora come infermiera a Karachi, è stata accusata di blasfemia dai suoi colleghi. Lo scrive l'agenzia Fides.

«È stata percossa e torturata dal personale e dai visitatori dell'ospedale fino a quando non sono arrivati i funzionari di polizia che l'hanno tratta in custodia».

In un primo momento, «i funzionari hanno rilasciato la donna senza formalizzare alcuna accusa. Poi un folla si è radunata davanti all'ufficio di polizia protestando per il rilascio della donna e facendo pressioni per la sua incriminazione: i funzionari di polizia hanno dunque registrato la denuncia a carico della donna».

Tabitha, prosegue Fides, è accusata di aver pronunciato commenti dispregiativi contro i profeti Adamo, Abramo e Maometto e di aver proclamato il nome di Gesù ai pazienti.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE