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Spara ai cinque figli, incendia la casa e si toglie la vita

«Non sono stata abbastanza forte per combattere questi demoni» ha scritto in un bigliettino
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Fonte ats ans
Spara ai cinque figli, incendia la casa e si toglie la vita
«Non sono stata abbastanza forte per combattere questi demoni» ha scritto in un bigliettino
CHARLESTON - «Mi dispiace per il mio crimine malvagio. Non sono stata abbastanza forte per combattere questi demoni»: è il bigliettino lasciato al marito da una donna di 25 anni prima di uccidere i suoi cinque figli e di suicidarsi...

CHARLESTON - «Mi dispiace per il mio crimine malvagio. Non sono stata abbastanza forte per combattere questi demoni»: è il bigliettino lasciato al marito da una donna di 25 anni prima di uccidere i suoi cinque figli e di suicidarsi dopo aver dato fuoco alla casa in West Virginia.

Un gesto causato dalla depressione, ha spiegato in una conferenza stampa lo sceriffo Bruce Sloan, a conclusione di una indagine che ha chiarito la dinamica e il movente di una tragedia che ha scosso l'America due volte. Inizialmente infatti si pensava ad un incendio accidentale, dopo che l'8 dicembre un vicino chiamò la polizia per le fiamme che avvolgevano l'abitazione. Invece la polizia ha scoperto che accanto alla donna, Oreanna Myers, 25 anni, c'era l'arma di quello che ora appare chiaramente come un omicidio-suicidio: un fucile non automatico, che ha dovuto quindi ricaricare prima di ogni colpo mortale.

La donna si era lamentata per l'assenza del marito, Brian Bumgarner, che dormiva temporaneamente dal padre per motivi di lavoro. «Se scegli il denaro invece della mia depressione - gli aveva scritto - dimostri che non valgo niente. A nessuno importa di me? I soldi vanno e vengono, una volta che me ne vado non c'è modo di sostituirmi. Chiedo e grido aiuto ma non lo ottengo mai».

La mattina dell'8 dicembre andò a prendere due dei figli alla fermata del bus scolastico, con una linea rossa sulla faccia. Quando le chiesero se sanguinava, rispose loro che l'aveva disegnata lei stessa. Un'ora dopo la tragedia si era già consumata nella loro casa, dove ha ucciso i tre figli biologici di 1, 2 e 3 anni e i due figliastri di 6 e 7, prima di togliersi la vita lasciando un bigliettino per il marito: «mi dispiace di averti deluso, mi dispiace di aver deluso i nostri bei ragazzi. Mi dispiace per il mio crimine malvagio. Non sono stata abbastanza forte per combattere questi demoni».

Il coniuge ha trovato la forza per ricordare pubblicamente i sogni dei figli e lanciare un appello affinché i familiari di chiunque soffra di depressione o esprima pensieri suicidi cerchino immediatamente di prestare aiuto.
 
 

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