Cerca e trova immobili
ITALIA

Il velivolo precipitato si è scontrato in aria con un paracadutista?

Le altre persone che si trovavano a bordo del Pilatus PC-6 si erano già lanciate e sono in salvo
Depositphotos (Prazisss)
Fonte Ats Ans
Il velivolo precipitato si è scontrato in aria con un paracadutista?
Le altre persone che si trovavano a bordo del Pilatus PC-6 si erano già lanciate e sono in salvo
CREMONA - In attesa dell'arrivo a Cremona, presumibilmente nel pomeriggio, dell'ispettore inviato dall'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), sull'incidente aereo che si è verificato questa mattina in località Livrasco, nel...

CREMONA - In attesa dell'arrivo a Cremona, presumibilmente nel pomeriggio, dell'ispettore inviato dall'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), sull'incidente aereo che si è verificato questa mattina in località Livrasco, nel comune cremonese di Castelverde, prende corpo un'ipotesi al momento valutata con riserva ma già accreditata dagli inquirenti.

Confermato che il Pilatus PC-6 era decollato dall'Aero Club del Migliaro e che a bordo c'erano il pilota e alcuni paracadutisti, pare che a innescare lo schianto possa essere stato l'impatto in volo tra il velivolo e l'ultimo dei paracadutisti a lanciarsi, che avrebbe indossato la tuta alare.

Sarebbe stato quell'urto, sempre secondo la ricostruzione comunque al vaglio, a far perdere quota all'aereo sino alla caduta costata la vita al pilota e al paracadutista che avrebbe urtato contro l'aereo. A bordo c'erano altri cinque paracadutisti ma si erano tutti già lanciati prima della tragedia.

Le due vittime sono state identificate: il pilota, un 54enne di San Secondo Parmense (Parma), e il paracadutista, un 41enne di Arco di Trento (Trento). È stato confermato che quest'ultimo indossava la tuta alare e proprio l'impatto in volo fra il trentino e l'ala del velivolo potrebbe aver causato la caduta. 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE