Liberato Sergio Zanotti, era stato rapito in Siria nel 2016

«È in buone condizioni, e tra qualche ora rientrerà a Roma» ha dichiarato il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte
ROMA - «A conclusione di una complessa e delicata attività di intelligence, investigativa e diplomatica, condotta in maniera sinergica, in data odierna siamo riusciti a ottenere la liberazione di Sergio Zanotti, rapito in Siria nell’aprile 2016». Lo annuncia in una nota il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte.
«Il nostro connazionale - assicura il premier - appare in buone condizioni generali e tra qualche ora rientrerà in Italia, a Roma. Un ulteriore successo delle nostre Istituzioni e, in particolare, dell’Aise: a loro il mio più vivo e sentito ringraziamento».
L'uomo, cinquantasettenne, era anche apparso in alcuni video diffusi su YouTube dai suoi rapitori: l'ultimo lo inquadrava in ginocchio, con una barba folta e lunga, vestito con una maglietta celeste, davanti a due incappucciati con i mitra in pugno, in un ambiente chiuso. In precedenza, in un altro filmato, era ripreso fra alberi di ulivo, sempre inginocchiato e sotto la minaccia di un uomo armato.




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