Chip cinesi, Pechino accusa Washington

Saranno prese «misure risolute» se gli Stati Uniti continueranno nella pratica di «danneggiare sostanzialmente» gli interessi della Cina
PECHINO - La Cina ha esortato gli Stati Uniti a «correggere immediatamente le proprie irregolarità» e a interrompere le misure «discriminatorie» dopo che Washington ha emanato le linee guida che intimano alle aziende di non usare i chip per computer avanzati provenienti dalla Cina, inclusi i microprocessori Ascend per l'IA di Huawei.
L'azione USA «ha seriamente minato il consenso raggiunto nei colloqui bilaterali ad alto livello di Ginevra», ha riferito una dichiarazione del ministero del Commercio, promettendo «misure risolute» se gli Stati Uniti continueranno nella pratica di «danneggiare sostanzialmente» gli interessi della Cina.
Nel mirino sono finite le linee guida di una nota del 12 maggio del Dipartimento del Commercio americano, nella parte in cui il testo è stato modificato da "l'utilizzo di chip Huawei Ascend in qualsiasi parte del mondo viola i controlli sulle esportazioni statunitensi" all'«avvertimento rivolto all'industria sui rischi dell'uso di circuiti integrati di elaborazione avanzati cinesi, inclusi gli specifici chip Ascend di Huawei».
Dopo il comunicato, ha riferito il portavoce del ministero del Commercio, la Cina ha intrattenuto comunicazioni con gli USA a vari livelli attraverso il meccanismo di consultazione economica e commerciale sino-americano e ha sottolineato che le azioni degli Stati Uniti «hanno seriamente minato il consenso raggiunto durante i recenti colloqui ad alto livello Cina-USA a Ginevra». La Cina ha lamentato che nel testo modificato «le misure discriminatorie e la natura distorsiva del mercato delle linee guida non sono cambiate», esortando Washington «a correggere immediatamente le proprie pratiche scorrette e a interrompere le misure discriminatorie contro la Cina».
Le due parti «dovrebbero sostenere congiuntamente il consenso raggiunto nei colloqui ad alto livello di Ginevra, rafforzare la comunicazione sulle rispettive posizioni attraverso modalità come il meccanismo di consultazione economica e commerciale Cina-USA e gestire efficacemente le divergenze», affrontando «le reciproche preoccupazioni» con i colloqui. L'obiettivo è «promuovere le relazioni economiche e commerciali bilaterali sostenibili, a lungo termine e che siano di vantaggio reciproco». Qualora gli Stati Uniti decidessero «di persistere nell'agire unilateralmente e continuassero a danneggiare sostanzialmente gli interessi della Cina, quest'ultima adotterà di sicuro misure risolute per salvaguardare con fermezza i propri diritti e interessi legittimi», ha concluso il portavoce.