«L'aeroporto di Tel Aviv sarà costretto a chiudere»

L'esercito israeliano indaga sulle ragioni della mancata intercettazione del missile lanciato dagli Houthi
TEL AVIV - L'esercito israeliano sta indagando sulle ragioni della mancata intercettazione del missile balistico lanciato oggi dallo Yemen e caduto dentro il territorio dell'aeroporto Ben Gurion. Dai primi dati emerge che i sistemi di difesa aerea Arrow 3 e Thaad non hanno individuato il missile mentre era in volo, che è quindi esploso nell'area del terminal 3. Lo riferisce il notiziario di Channel 12.
«Questo è il primo missile che non abbiamo individuato dalla ripresa dei combattimenti», ha dichiarato una fonte della sicurezza all'emittente.
Il dirigente del gruppo yemenita Houthi, Hazem al-Asad, ha minacciato la chiusura dell'aeroporto di Tel Aviv Ben Gurion dopo l'attacco missilistico odierno. In un post pubblicato su X, ha dichiarato: «Così come è stato chiuso il porto di Eilat, sarà chiuso anche l'aeroporto Ben Gurion, finché non cesserà l'aggressione e non sarà revocato l'assedio su Gaza».
Al-Asad ha inoltre messo in guardia le compagnie aeree internazionali, invitandole a «evitare di mettere a rischio passeggeri e velivoli in un aeroporto designato come obiettivo».




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