Il premier Sanchez: «Le cause sono in fase di studio, meglio non fare speculazioni»
MADRID - Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha dichiarato di «non escludere nessuna ipotesi» sulle cause del blackout che ha coinvolto la penisola iberica e ha chiesto ai cittadini di prestare attenzione solo alle notizie diffuse attraverso i "canali ufficiali".
Sánchez, citato da El Pais, ha dichiarato che gli impianti idroelettrici sono ora operativi e si è detto fiducioso che la fornitura verrà ripristinata «presto», senza tuttavia specificare tempistiche.
Sanchez ha inoltre invitato la popolazione a non trarre conclusioni affrettate: «Le cause sono ancora in fase di studio. È meglio non fare speculazioni», ha detto durante il suo intervento dal Palazzo della Moncloa, in cui ha inoltre esortati i cittadini a un uso responsabile dei telefoni cellulari.
Il premier ha ringraziato Francia e Marocco per la solidarietà e la collaborazione che ha consentito il ripristino della fornitura di energia elettrica nelle zone del nord e del sud della Spagna.
Forniture ripristinate al 20%
La fornitura di elettricità è stata ripristinata nel 20% della Spagna continentale. Lo ha annunciato in serata il gestore della rete elettrica spagnola Ree su X, dopo una lunga interruzione di corrente che ha interessato l'intera penisola iberica. «Oltre 1/5 della domanda della penisola è stata ripristinata, con 5.508 MW provenienti dalla produzione indipendente e dall'interconnessione con la Francia. La fornitura sta gradualmente riprendendo in tutte le zone elettriche del territorio», ha scritto Ree.