Omicidio di Shiri, la famiglia contro Netanyahu

La decisione del premier di esporre dettagli sulla modalità del massacro ha suscitato reazioni contrastanti.
La decisione del premier di esporre dettagli sulla modalità del massacro ha suscitato reazioni contrastanti.
TEL AVIV - L'avvocato Dana Fogetz, che rappresenta la famiglia Bibas, ha rivolto un appello affinché si interrompa la diffusione di dettagli sulle circostanze dell'omicidio di Shiri, Ariel e Kfir Bibas. L'appello arriva dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu, durante una cerimonia ufficiale ieri ha rivelato particolari sulle modalità del massacro della famiglia Bibas, dichiarando che i bambini sono stati soffocati a mani nude.
La decisione del premier di esporre questi dettagli ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni membri del pubblico che gli hanno voltato le spalle esprimendo la loro protesta. «A nome della famiglia Bibas, ci siamo rivolti a diverse figure istituzionali per chiarire che la decisione di pubblicare qualsiasi informazione sugli orribili crimini commessi è esclusivamente della famiglia. Nessuno deve esercitare pressioni su di loro per sfruttare l'omicidio per presunti fini pubblici», ha dichiarato l'avvocato, aggiungendo che la richiesta è rivolta anche all'opinione pubblica, affinché non partecipi né contribuisca alla corsa alla diffusione di dettagli dolorosi, invasivi e privati





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