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TRUMP: L'INSEDIAMENTO

Trump: «La nostra grandezza si misurerà con le guerre che faremo e con quelle che fermeremo»

Un discorso duro su più fronti quello del nuovo capo della Casa Bianca nel giorno del suo giuramento.
Foto AFP
Fonte ATS
Trump: «La nostra grandezza si misurerà con le guerre che faremo e con quelle che fermeremo»
Un discorso duro su più fronti quello del nuovo capo della Casa Bianca nel giorno del suo giuramento.

WASHINGTON - «Riformerò l'esercito per sconfiggere i nemici dell'America. La nostra grandezza sarà determinata non solo dalle battaglie in cui saremo coinvolti, ma anche dalle guerre che riusciremo a fermare».

È uno dei passaggi più applauditi del suo discorso d'insediamento. Ma a Trump, nel giorno del giuramento, le ovazioni non sono mancate. Come quando ha assicurato che «da questo momento in poi, il declino americano è finito».

E anche se l'America non si tirerà di certo indietro sui fronti militari in cui dovesse essere coinvolta, il nuovo capo della Casa Bianca si proclama «un pacificatore e un unificatore». Poi non ce la fa a tirare però stoccate all'élite «estremista e corrotta» di Washington, indirizzando il complimento al governo uscente presieduto da Joe Biden.

«Fine della politicizzazione del Dipartimento di giustizia» - Non riesce a fare il pacificatore e l'unificatore nemmeno quando attacca il Dipartimento di giustizia americano: «La strumentalizzazione e politicizzazione del Dipartimento di giustizia finirà con me» ha tuonato.

«Ci riprenderemo il canale di Panama» - Trump usa toni tempestosi anche quando mira nel suo discorso al controllo del canale di Panama. «Ora è gestito dalla Cina, non glielo lasceremo e ce lo riprenderemo» ha detto.

Stop allo Ius soli e deportazioni - Durissimo sul fronte dell'immigrazione: «Deporterò milioni e milioni di migranti criminali e i cartelli della droga saranno considerati organizzazioni terroristiche straniere». Inoltre stop allo Ius soli, espressione giuridica che indica l'acquisizione della cittadinanza di un paese come conseguenza del fatto di essere nati sul suo territorio, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori.

Energia e clima: tornano le trivelle e la "caccia" al petrolio - Bordate anche sul fronte delle politiche a favore dell'ambiente: parlando «dell'oro nero che scorre sotto i nostri piedi», Trump ha proclamato l'emergenza energetica nazionale per spingere quel "drill baby drill" - l'espansione delle trivellazioni - che ha promesso in campagna elettorale.

Fine delle quote fissate per le auto elettriche - Il presidente vuole anche mettere fine al mandato per le auto elettriche voluto dal suo predecessore Joe Biden, ossia alle quote fissate dall'ex presidente per spingere sulla transizione verde. «Le azioni sull'energia daranno ai consumatori la possibilità di scegliere i loro veicoli, le loro lavatrici e le loro lavastoviglie», ha spiegato la Casa Bianca, assicurando che le nuove misure energetiche ridurranno il costo della vita e aiuteranno il calo dell'inflazione. «Revocheremo l'obbligo di acquistare auto elettriche e porteremo in salvo la nostra industria automobilistica e i tanti posti di lavoro. Potremo comprare l'auto che vogliamo».

Ritiro dall'Accordo sul clima di Parigi - Per aiutare gli americani, Trump intende inoltre ritirare ancora una volta gli Stati Uniti dall'Accordo sul Clima di Parigi, ritenuto un fardello per le aziende a stelle e strisce.

Non poteva non guardare al cielo sopra l'America: «Metteremo la nostra bandiera a stelle e strisce su Marte».

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