
Ha prestato giuramento anche il suo vicepresidente J.D. Vance.
WASHINGTON - Donald Trump ha giurato come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Un giuramento che ha chiesto di poter fare su due Bibbie, quella avuta in dono dalla madre nel 1955 e lo storico volume usato da Lincoln in occasione del suo insediamento del 1861.
Ora è ufficialmente il comandante in capo. Con i suoi 78 anni, è il presidente più vecchio ad aver giurato.
«L'età dell'oro inizia adesso» - «Metterò davanti a tutto l'America, l'età dell'oro inizia adesso» ha sottolineato in alcuni passaggi del suo discorso.
«La nostra sovranità sarà recuperata, la nostra sicurezza sarà ripristinata, la bilancia della giustizia sarà riequilibrata», ha dichiarato, aggiungendo che «la nostra priorità assoluta sarà quella di creare una nazione orgogliosa, prospera e libera. Realizzeremo il sogno di Martin Luther King».
È tornato sull'attentato che ha subito, ripetendo che «Dio mi ha preservato per fare di nuovo grande l'America. La luce del sole si sta riversando sul mondo intero e l'America ha la possibilità di cogliere questa opportunità come mai prima d'ora» ha assicurato.
Truppe dell'esercito al confine con il Messico - «Oggi firmerò dei decreti storici», ha ricordato. Fra questi figura anche la dichiarazione di emergenza al confine con il Messico. «Invierò truppe al confine meridionale per respingere la vergognosa invasione del nostro Paese» ha dichiarato.
Via le condanne alle forze di polizia no-vax - Promette di amnistiare tutti i poliziotti e gli uomini dell'esercito che sono stati condannati per essersi rifiutati di vaccinarsi assicurando che pagherà loro gli stipendi.
«In America solo due generi sessuali» - Trump ha usato toni duri per confermare che «in America d'ora in poi ci saranno solo due generi: maschio e femmina». Ripete diverse volte "grazie" quando dalla platea si levano gli applausi.
Fine del Green Deal e imposizione di dazi - Poi è la volta del Green Deal e dei dazi: «Adotterò misure a favore del settore petrolifero. E invece di tassare i nostri cittadini, imporremo dazi per arricchire gli americani».
Prima di giurare (non sui gradini del Capitol Building ma al chiuso per le rigide temperature di Washington) il neo-presidente si era recato in mattinata alla messa celebrata in St.John, una chiesa ottocentesca che si trova a un isolato dalla Casa Bianca; poi era andato dal presidente uscente Joe Biden.
La parata spostata al chiuso della Capital One Arena - A causa del freddo polare che ha investito la capitale, anche la tradizionale parata ha dovuto abdicare e Trump ha dato appuntamento alla Capital One Arena, dove si recherà al termine della cerimonia e dove sono previste delle danze inaugurali e balli che andranno avanti fino a tarda notte.
Le personalità: dagli ex presidenti ai "re" dei social Musk e Zuckerberg - Tante le personalità che hanno presenziato alla cerimonia d'insediamento: oltre al presidente uscente Joe Biden e la moglie Jill, alla vicepresidente Kamala Harris accompagnata dal marito, c'erano gli ex presidenti George W. Bush, Bill Clinton e sua moglie Hillary. Come era stato già anticipato, Barack Obama ha partecipato senza la moglie Michelle che aveva nei giorni scorsi aveva annunciato la sua assenza.
ll mondo imprenditoriale americano e internazionale era presente con i suoi rappresentanti di grido, a partire ovviamente da Elon Musk, per arrivare al "signor Amazon" Jeff Bezos, Mark Zuckerberg e all'amministratore delegato di TikTok Shou Zi Chew.
I leader stranieri: la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente argentino Milei - Fra i leader politici esteri c'erano la premier italiana Giorgia Meloni (unico capo di governo europeo presente), il presidente argentino Javier Milei, il vice presidente cinese Han Zheng.
Prima di Trump, aveva giurato anche il suo vicepresidente J.D. Vance.