La Grecia che brucia dal satellite: una nube di fumo lunga 300 chilometri verso la Libia

Gli occhi dei satelliti hanno catturato l'immagine che mostra l'estensione dell'incendio
ATENE - Anche gli occhi dei satelliti sono puntati sul violento incendio che continua ad infuriare in Grecia, bruciando già più di 10mila ettari e costringendo migliaia di persone ad abbandonare le proprie case.
Uno dei satelliti Sentinel-2 del programma europeo Copernicus per l'osservazione della Terra, ha catturato un'immagine che mostra la lunghissima nube di fumo che, spinta dal forte vento, si estende ormai per oltre 300 chilometri in direzione Sud-Est verso la Libia, coprendo anche la parte orientale della città di Atene.
Lo scatto, acquisito alle ore 11,05 (svizzere) del 12 agosto e pubblicato su X, mostra l'estensione dell'incendio in corso, a pochi chilometri dal centro della Capitale greca. L'immagine aggiunge ai colori naturali anche i dettagli visibili nell'infrarosso, per evidenziare i vasti fronti dell'incendio, ben visibili in rosso, e l'area ormai bruciata, dove il marrone scuro contrasta con il verde circostante.
In risposta alla portata del fenomeno, oltre al meccanismo di protezione civile dell'Unione Europea che ha mobilitato l'assistenza di molti stati membri, è stato attivato anche il servizio di mappatura satellitare offerto da Copernicus per la gestione delle emergenze, che fornisce informazioni tempestive e accurate a tutti gli operatori coinvolti. Per quanto riguarda gli incendi boschivi, in particolare, permette di ottenere dati quasi in tempo reale, ma anche quelli storici sugli eventi che si sono verificati in passato nella stessa area.




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