«Uniti supereremo la crisi. Il tempo del progresso non è finito»

Il presidente Emmanuel Macron tratteggia il futuro e annuncia provvedimenti in ogni settore.
PARIGI - Scuola, lavoro, sicurezza, cultura. Non ha tralasciato nulla il presidente francese Emmanuel Macron nella conferenza stampa di ieri sera.
Innanzitutto ha lanciato un appello all’unione che passa dalla constatazione di come il mondo stia attraversando un momento di difficoltà. «I nostri figli domani vivranno meglio di quanto viviamo noi oggi. La Francia sarà più forte se saremo uniti. ll tempo del progresso non è finito, supereremo crisi», ha detto.
E poi via ad una serie infinita di provvedimenti in cantiere. A partire dalle scuole dove saranno reinseriti i corsi di educazione civica, alla volontà di rendere obbligatori i corsi di teatro nelle scuole medie e superiori. Passando al mondo produttivo ecco che il presidente ha annunciato una nuova legge per semplificare l’economia. «Dobbiamo liberare chi fa, chi innova e chi lavora», e ha chiesto così al suo governo di dare il via libera all’Atto 2: una legge per semplificare il mondo economico e il mercato del lavoro. Su tale elemento, ovvero sull’occupazione, Macron ha anche spiegato come non si «potrà più rifiutare ripetutamente un’offerta di lavoro», quando si è disoccupati.
Sul fronte sicurezza, sarà guerra ai trafficanti di droga con una serie costante di operazioni contro chi vende sostanze stupefacenti. Altri temi: il congedo parentale che nelle intenzioni di Macron andrà sostituito con 6 mesi di congedo per entrambi i genitori e si chiamerà “congedo nascita”. C’è poi spazio anche per i dipendenti pubblici che saranno pagati di più in «base al merito». Un ultimo riferimento anche al campo della sanità con la richiesta di regolarizzare il numero di medici stranieri.




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