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Depp-Heard, ecco il momento della sentenza

STATI UNITIDepp-Heard, ecco il momento della sentenza

02.06.22 - 08:27
Mentre gli avvocati di Depp si sono abbracciati festanti, Amber Heard ha rapidamente lasciato l'aula
Reuters
Depp-Heard, ecco il momento della sentenza
Mentre gli avvocati di Depp si sono abbracciati festanti, Amber Heard ha rapidamente lasciato l'aula
La star di "Pirati dei Caraibi" non era presente poiché nel Regno Unito «per motivi di lavoro»: ha celebrato in un pub di Newcastle

FAIRFAX - È infine volto al termine il lungo e seguitissimo processo tra Johnny Depp e Amber Heard, con la giuria che ha deciso all'unanimità: l'attrice di Aquaman dovrà risarcire l'ex marito per 10,5 milioni di dollari, mentre la star della serie di "Pirati dei Caraibi" dovrà consegnare all'ex moglie 2 milioni di dollari (in entrambi i casi per diffamazione).

Il processo è stato trasmesso in livestreaming online e seguito da milioni di spettatori in tutto il mondo. 

Al momento della lettura della sentenza, gli avvocati di Depp si sono abbracciati festanti, mentre Amber Heard ha rapidamente lasciato l'aula, dopo aver salutato il proprio team di legali. In seguito, affermerà che si tratta di «un passo indietro per tutte le donne. Un ritorno all'epoca in cui una donna che avesse osato denunciare violenze veniva messa alla gogna».

Johnny è stato invece oggi fotografato in un pub di Newcastle: era rimasto in Gran Bretagna (dove nel 2020 aveva perso la prima puntata della saga processuale) per «precedenti impegni di lavoro». In una dichiarazione, ha chiarito che: «La giuria mi ha ridato la vita».

Le due star di Hollywoood, lo ricordiamo, si sono conosciute sul set nel 2011, si sono sposate nel 2015 e hanno poi divorziato nel 2017. Durante il processo hanno presentato versioni contrastanti della loro relazione finita male. Al centro della causa c'è stato un articolo firmato da Amber sul "Washington Post", in coincidenza con il suo film "Aquaman", dove (senza mai nominare l'ex marito) l'attrice si era definita «una figura pubblica che rappresenta la violenza domestica».

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