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MONDOUn mondo di guerre: i conflitti ancora in corso nel 2022

10.03.22 - 06:05
Si combatte in Asia, in Africa, in America e anche in Europa: l'umanità nel segno della guerra
Reuters
Un mondo di guerre: i conflitti ancora in corso nel 2022
Si combatte in Asia, in Africa, in America e anche in Europa: l'umanità nel segno della guerra
Che sia per motivi religiosi, politici o territoriali sono una miriade le dispute che non accennano a placarsi

KIEV - L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha riportato prepotentemente il tema della guerra al centro dei pensieri e dei dibattiti nel cuore dell'Occidente e dell'Europa. Un conflitto e una crisi umanitaria, con milioni di rifugiati, che sono stati accompagnati da un'ondata di denunce, sanzioni e aiuti.

Quello di cui ora si parla tanto, anche poiché è coinvolto un paese europeo come l'Ucraina, candidato all’entrata nell’Unione, è però una disputa che non ha riportato la guerra nel mondo, anzi. 

I conflitti attivi, nel 2022, sono ancora tanti. Che sia per guadagno territoriale, motivi religiosi o politici, gli scontri armati continuano a caratterizzare l'umanità. Ecco una panoramica possibile grazie ad esempio ai dati dell’Armed Conflict Location & Event Data Project (ACLED), un'ONG specializzata nella raccolta e nell'analisi e delle ostilità, e dell'Uppsala Conflict Data Program (UPCD), che raccoglie dati simili. 

Una miriade di conflitti
Una delle prime ostilità che vengono in mente pensando alla guerra è quella tra Israele e Palestina, che va avanti ormai da decenni. Ebrei ed arabi si contendono lo stesso lembo di terra, e i tentativi di negoziazione per una soluzione (la più proposta è quella che implicherebbe la creazione di uno Stato di Palestina indipendente) sono sempre falliti. I continui scontri e attacchi hanno causato decine di migliaia di morti.

Un altro faccia a faccia di cui si è parlato molto recentemente è quello tra Armenia e Azerbaijan, nel Nagorno-Karabakh, che ha vissuto un'escalation nella seconda metà del 2020, con migliaia di vittime. In seguito è stato firmato un armistizio, ma gli scontri non si sono mai fermati, e anche nel 2022 ci sono state delle perdite tra i soldati armeni e azeri.

Non si può poi non citare la guerra in Yemen, un conflitto civile che è in realtà uscito dai confini nazionali, con attacchi da parte dei ribelli Houthi che hanno raggiunto anche gli Emirati Arabi Uniti, oltre all'Arabia Saudita. In totale, secondo l'Onu, le ostilità hanno causato fino a 400mila morti, ed incombe una «catastrofe umanitaria».

Seppur in una situazione di stallo, anche le scaramucce militari tra Cina e India del 2020 (per il controllo della regione dell'Aksai Chin-Kadahk) possono essere considerati un conflitto ancora in corso, come anche i diverbi tra India e Pakistan. Poi, gli eserciti di Etiopia e Sudan si sono recentemente scontrati nella regione di confine di al-Fashaga. La tensione è poi sempre alta tra Corea del Sud e Corea del Nord, Paesi che sono ancora teoricamente in guerra.

Se poi si parla di guerra civile... la mappa globale si colora ancor più. Gli esempi di cui si è parlato di più sono il conflitto del Panjshir, in Afghanistan, con gli alleati della Repubblica Islamica (coloro che hanno governato il Paese fino all'anno scorso) da una parte e l'Emirato Islamico (i Talebani) dall'altra. Sempre nel Medio Oriente la situazione è delicata in Iraq (a causa dell'ISIS), in Iran (in disputa con i separatisti curdi) e in Siria. È poi da citare il caos in Myanmar: in seguito al Colpo di Stato messo in atto dall'esercito, le manifestazioni si sono ben presto tramutate in un esercito armato attivo per portare avanti una «guerra difensiva del popolo», uno scontro che ha provocato 12'000 vittime, secondo un rapporto della Bbc. Si possono qui citare anche i conflitti nelle Filippine, in Messico e a Catatumbo, in Colombia (che ha portato ad oltre 200mila morti, secondo un rapporto visionato da Al Jazeera).

Uno dei continenti più flagellati dai dissidi interni è poi l'Africa. La guerra con i ribelli del Tigray, in Ethiopia, ha provocato decine di migliaia di morti e di rifugiati. Poi c'è la pesante e duratura crisi nel Sahel (che tocca Burkina Faso, Mali, Niger), la guerra del Darfur (in Sudan) e ad esempio in Nigeria è ancora in corso la battaglia tra l'esercito del governo e i separatisti del Biafra, che vogliono l'indipendenza della Repubblica del Biafra. Ci sono però situazioni simili anche in Chad, in Cameroon, in Ghana, in Somalia, in Marocco

La lista può poi proseguire ancora tra altre dispute, attacchi terroristici ed episodi minori, in ciò che dimostra quanto l'umanità sia ancora in conflitto, con l'esercizio della pace che si riconferma drammaticamente delicato.

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COMMENTI
 

RobediK71 2 anni fa su tio
Così è l’uomo, cacciatore

S.S.88 2 anni fa su tio
Siamo messi bene.. la specie umana e’ la peggiore.. la vita è una sola e dovrebbe essere vissuta serenamente e bene, ci sono già tanti pensieri e tanti problemi che tutto il resto dovrebbe non esistere men che meno bel 2022.. non hanno imparato niente dalla storia ma anche dagli ultimi due anni, si è voluto salvare vite umane con i vaccini ma va bene uccidere persone così tanto per il piacere di farlo. Non ci posso credere

Trionfx 2 anni fa su tio
...questa la natura umana..
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