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AUSTRIATracce di birra e gorgonzola nella dieta dei minatori di 2'700 anni fa

14.10.21 - 13:51
È quanto emerso da un'analisi su alcuni escrementi umani trovati in una miniera di sale in Austria
AFP
Tracce di birra e gorgonzola nella dieta dei minatori di 2'700 anni fa
È quanto emerso da un'analisi su alcuni escrementi umani trovati in una miniera di sale in Austria

VIENNA - Che l'uomo gustasse la birra già da millenni non è una novità. Ma che già nel 700 a.C. in un piccolo villaggio in Austria i lavoratori ne facessero largo consumo non era noto. Si tratta infatti della più antica testimonianza della presenza della birra in Europa. È la conclusione a cui è giunta una ricerca effettuata su alcuni campioni di escrementi umani risalenti a circa 2'700 anni fa, pubblicata sulla rivista Current Biology.

Ma lo studio ha mostrato anche altre abitudini alimentari degli abitanti del villaggio: in particolare gli studiosi sono rimasti colpiti dalla presenza negli escrementi umani di resti di un formaggio erborinato, simile al gorgonzola. Ciò significa che già più di duemila anni fa in Europa si utilizzava la fermentazione intenzionalmente. Si tratta anche in questo caso del ritrovamento più antico di un formaggio "stagionato", stando ai ricercatori citati da AFP. 

I resti degli escrementi sono stati ritrovati ad Hallstatt, in Austria, dove si trova un'antica miniera di sale sfruttata dall'uomo già 3'000 anni fa. I campioni raccolti appartengono molto probabilmente ai minatori che vi trascorrevano l'intera giornata, lavorando, mangiando e, appunto, andando in bagno. Proprio grazie alle condizioni favorevoli, gli studiosi hanno potuto rinvenire i rari reperti: all'interno della miniera c'è infatti una temperatura costante di otto gradi, unita ad un'elevata concentrazione di sale.

Gli scienziati hanno analizzato quattro tipi di campioni: uno risalente all'età del bronzo, due all'età del ferro e uno del XVIII secolo. All'interno dell'escremento risalente a 2'700 anni fa, i ricercatori hanno trovato tracce di due funghi, Penicillium roqueforti e Saccharomyces cerevisiae, tutt'oggi utilizzati dall'industria alimentare. 

Oltre alla birra e al formaggio erborinato, gli scienziati hanno trovato anche resti di cereali, frutta, fagioli e carne. Ma è possibile anche notare dei piccoli cambiamenti con il passare dei secoli: i lavoratori dell'età del bronzo e del ferro si nutrivano con cereali integrali, utilizzati per formare probabilmente una specie di porridge. I minatori del XVIII secolo invece mangiavano pane e biscotti, perché i chicchi risultano macinati. 

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