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STATI UNITIIl boia uccide ancora, ma è l'ultima esecuzione dell'era Trump

16.01.21 - 17:31
Molti membri del Congresso hanno lanciato un appello a Biden per porre fine alla pena capitale
Reuters
Fonte ats ans
Il boia uccide ancora, ma è l'ultima esecuzione dell'era Trump
Molti membri del Congresso hanno lanciato un appello a Biden per porre fine alla pena capitale

WASHINGTON - Tredici detenuti giustiziati in sei mesi, da quando Donald Trump ha deciso di ripristinare la pena di morte federale dopo una moratoria durata 17 anni. L'ultima vittima del boia è Dustin Higgs, finito la notte scorsa con un'iniezione letale nella camera della morte del penitenziario di Terre Haute, in Indiana.

Tutto ciò a quattro giorni dal giuramento del nuovo presidente degli Stati Uniti. Quel Joe Biden a cui una parte del Congresso ha lanciato un accorato appello per porre immediatamente fine alla morte di stato, condannando «il disprezzo per la vita umana» mostrato da Trump.

Fino all'ultimo si è sperato in uno stop dell'esecuzione, ma dalla Corte Suprema è arrivato il via libera, come era accaduto il giorno prima per un altro afroamericano, Corey Johnson.

Così Higgs, condannato a morte nel 1996 per il rapimento e l'uccisione di tre donne nel 1996 in Maryland, è stato dichiarato morto all'una e 23 minuti della notte tra venerdì e sabato.

Nel corso degli anni passati in isolamento si era pentito, pur negando di essere stato lui a uccidere le tre donne, ma i suoi complici. Era inoltre considerato un detenuto modello, ma anche questo non è bastato a salvargli la vita.

Le associazioni per la difesa dei diritti civili e per la lotta alla pena di morte parlano di crudeltà, e ricordano come mercoledì scorso è stata anche giustiziata Lisa Montgomery, la prima donna ad essere messa al patibolo federale negli Usa in 70 anni.

Eppure è da 37 anni che il numero delle iniezioni letali in America non era così basso, dato che getta ancor più ombre sulla mossa in controtendenza dell'amministrazione Trump.

Il calo delle esecuzioni è legato in parte all'emergenza Covid, ma è altrettanto vero che già prima della pandemia il 2020 si avviava ad essere il sesto anno consecutivo a registrare una diminuzione dell'attività del boia. Con un numero sempre maggiore di americani contrari alla pena capitale: il 43%, secondo l'ultimo sondaggio Gallup che risale allo scorso ottobre.
 

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