Cerca e trova immobili
MAROCCO

Hajar Raissouni, dalla condanna per aborto al matrimonio

La giornalista marocchina si è sposata il fidanzato Rafaat El Amine
Keystone
La giornalista Hajar Raissouni il giorno del suo rilascio.
Hajar Raissouni, dalla condanna per aborto al matrimonio
La giornalista marocchina si è sposata il fidanzato Rafaat El Amine
RABAT - Hajar Raissouni, la giornalista marocchina condannata per aborto e graziata dal re, si è sposata con Rafaat El Amine, il fidanzato di origini sudanesi, pure coinvolto nel caso giudiziario che ha puntato i riflettori internazionali...

RABAT - Hajar Raissouni, la giornalista marocchina condannata per aborto e graziata dal re, si è sposata con Rafaat El Amine, il fidanzato di origini sudanesi, pure coinvolto nel caso giudiziario che ha puntato i riflettori internazionali sul tema delle libertà individuali in Marocco.

L'avvocato della coppia ha pubblicato il video con la firma dell'atto civile.

Hajar Raissouni e Rafaat El Amine erano stati condannati a un anno il 30 settembre, dopo un mese di carcere preventivo, per relazioni sessuali fuori dal matrimonio e aborto. Il 15 ottobre hanno ricevuto la grazia reale e sono tornati in libertà.

Il caso ha sollevato una reazione a catena nella società civile: manifestazioni davanti al Parlamento, raccolte di firme, persino lettere di autoaccusa di personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.

Il malcontento popolare contro la vicenda della giornalista, redattrice del quotidiano Akhbar al Yaoum, ha con ogni probabilità influito sulla decisione del sovrano. Il comunicato ufficiale parla di perdono concesso per favorire la nascita di una nuova famiglia, secondo la legge, nonostante l'errore commesso.

Il provvedimento di clemenza era stato esteso anche al fidanzato della donna, al ginecologo e allo staff medico accusati in vario modo di complicità e condannati come la principale imputata.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE