Cerca e trova immobili

STATI UNITI48enne perde le mani e le gambe dopo essere stato leccato da un cane

06.08.18 - 16:08
Un comune batterio presente nella saliva di questo animale e in quella dei gatti gli ha provocato una grave sepsi
Keystone
48enne perde le mani e le gambe dopo essere stato leccato da un cane
Un comune batterio presente nella saliva di questo animale e in quella dei gatti gli ha provocato una grave sepsi

MILWAUKEE - Greg Manteufel si trova in un letto d’ospedale con le gambe e le mani amputate solo per aver fatto un gesto che in molti fanno senza neanche pensarci: si è lasciato leccare da un cane. Evenienza molto rara, un comune batterio presente nella saliva di questo animale gli ha provocato una grave sepsi.

Circa un mese fa il 48enne del Wisconsin ha iniziato a provare quelli che sembravano i sintomi di una banale influenza: febbre e vomito. Il giorno dopo, tuttavia, si è svegliato in preda al delirio e con la temperatura corporea fuori controllo. Portato d’urgenza in ospedale dalla moglie mentre dei lividi gli comparivano sulla pelle, Manteufel si è visto amputare dapprima una parte delle gambe e, poi, le mani.

Il suo corpo era stato attaccato da un comune batterio presente nella saliva di cani e gatti, anche sani, il Capnocytophaga canimorsus. In rari casi questo agente patogeno può provocare violente sepsi che possono anche determinare l’amputazione di alcuni arti. «Forse il paziente aveva una ferita aperta nel punto in cui è stato leccato dal cane e questo batterio è riuscito ad attraversare la pelle e a raggiungere il sangue», ipotizza l’esperto di malattie infettive Gavin Mcgregor-Skinner  parlando con il canale HLN. Un insieme di circostanze fra le quali per esempio un sistema immunitario indebolito, poi, potrebbero aver determinato il grave esito. L’infezione da Capnocytophaga canimorsus, precisa l’epidemiologo, è la più comune nel caso di morsi di cani, ma è normalmente combattuta con successo con gli antibiotici.

Greg «ama i cani, toccherebbe qualsiasi cane, non gli importa», spiega al Washington Post la moglie dell’uomo, che dice di non sapere quale particolare animale possa avergli trasmesso il batterio che l’ha reso invalido. Nei giorni prima di ammalarsi, infatti, aveva toccato almeno otto cani, fra i quali il proprio.

Il 48enne - con una lunga riabilitazione davanti a sé e la necessità di farsi ricostruire il naso, anch’esso in necrosi a causa della sepsi - rimane positivo: «Finora lui non trasmette alcuna negatività», assicura la moglie Dawn. «Ha detto “Le cose sono andate così, dobbiamo andare avanti”», aggiunge. Ai medici ha solo chiesto di fare «quello che devono fare» per salvargli la vita. L’imbianchino e appassionato di Harley Davidson dovrà tuttavia dire addio al proprio lavoro e al proprio hobby su due ruote.        

Una campagna GoFundMe per pagargli le cure ha già raccolto quasi 100mila dollari.    

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE