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La risposta pungente di Pittsburgh a Donald Trump

«Sono stato eletto per rappresentare il popolo di Pittsburgh, non quello di Parigi», ha detto Trump per giustificare l'abbandono dell'accordo di Parigi, attirandosi numerose critiche
La risposta pungente di Pittsburgh a Donald Trump
«Sono stato eletto per rappresentare il popolo di Pittsburgh, non quello di Parigi», ha detto Trump per giustificare l'abbandono dell'accordo di Parigi, attirandosi numerose critiche
WASHINGTON - Per giustificare la sua decisione di lasciare l'accordo di Parigi, Donald Trump ha spiegato che il suo primo obiettivo è quello di migliorare l'economia del suo paese. Quindi ha giustificato la sua posizione nazionalista con una f...

WASHINGTON - Per giustificare la sua decisione di lasciare l'accordo di Parigi, Donald Trump ha spiegato che il suo primo obiettivo è quello di migliorare l'economia del suo paese. Quindi ha giustificato la sua posizione nazionalista con una frase divenuta già celebre: «Sono stato eletto per rappresentare il popolo di Pittsburgh, non quello di Parigi». Prendendo ad esempio la città industriale, però, il presidente degli Stati Uniti si è esposto a critiche anche pungenti.

Ciò che Donald Trump probabilmente non sapeva è che questa città in Pennsylvania ha votato in massa per Hillary Clinton alle elezioni presidenziali. Su Twitter, il sindaco di Pittsburgh non si è esentato dal ricordarlo.

«Gli Stati Uniti si sono uniti a Siria e Nicaragua decidendo di non partecipare alla accordo globale di Parigi. E' ora per le città di reagire», ha scritto Bill Peduto sul social network. Dopo aver ricordato il punteggio di Hillary Clinton a Pittsburgh (80%), il sindaco ha detto: «Pittsburgh sostiene il mondo e vuole aderire all'accordo di Parigi».

Sulla CNN Bill Peduto non ha nascosto la sua rabbia nei confronti di Donald Trump: «Sappiamo cosa vuol dire avere una pessima economia. Ma noi abbiamo investito nel futuro, non nel passato. Noi siamo l'esempio di ciò che l'accordo di Parigi può creare», ha detto.

Sulla scia del sindaco di Pittsburgh, più di 60 sindaci e governatori di 10 stati degli Stati Uniti hanno annunciato la volontà di rispettare gli impegni assunti da Barack Obama. Gli stati di New York, California e Washington hanno annunciato un'alleanza formale per il clima e si impegneranno a seguire le decisioni della COP21.

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