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CONFINE: Verso la chiusura l’inchiesta sul delitto del parrucchiere
Entro fine mese il sostituto Cinzia Perroni chiuderà il fascicolo chiedendo il rinvio a giudizio dei due giovani assassini che in agosto uccisero Vito Pisciotta penetrando nel suo negozio per rubare l'incasso
CONFINE: Verso la chiusura l’inchiesta sul delitto del parrucchiere
Entro fine mese il sostituto Cinzia Perroni chiuderà il fascicolo chiedendo il rinvio a giudizio dei due giovani assassini che in agosto uccisero Vito Pisciotta penetrando nel suo negozio per rubare l'incasso
COMO – Giorni decisivi per la chiusura dell’inchiesta sull’omicidio di Vito Pisciotta, il parrucchiere di Ponte Chiasso assassinato nell’estate scorsa. Entro fine mese il pubblico ministero Cinzia Perroni chiuderà il fasc...
COMO – Giorni decisivi per la chiusura dell’inchiesta sull’omicidio di Vito Pisciotta, il parrucchiere di Ponte Chiasso assassinato nell’estate scorsa. Entro fine mese il pubblico ministero Cinzia Perroni chiuderà il fascicolo d’inchiesta disponendo la richiesta di rinvio a giudizio per i due autori del terribile fatto di sangue che sconvolse la città per la tenera età dei suoi autori. Vito Pisciotta, 63 anni, fu ucciso da due ragazzai penetrait nel suo negozio di Ponte Chiasso per rubare l’incasso. Il delitto avvenne la sera del 21 agosto scorso quando Marino Zandi, 22 anni di Sagnino, e l’amico T.B. 17enne di Ponte Chiasso, decisero di mettere a segno il colpo dopo aver notato aperta la saracinesca del negozio senza sapere che l’anziano parrucchiere siciliano da qualche giorno si era praticamente trasferito a vivere in quel locale dopo un litigio famigliare. Fu proprio Pisciotta a sorprendere i due ladri mentre cercavano di mettere le mani su 15 milioni in contanti, denaro che l’uomo teneva da qualche tempo nel suo esercizio. Il poveretto fu prima picchiato e poi accoltellato a morte con un rasoio. Chiare le responsabilità dei due giovani che ammisero l’omicidio dopo essere stati individuati dalla squadra mobile di Como pochi giorni dopo il delitto scoperto 72 ore dopo la sua esecuzione. A distanza di sei mesi ora il passaggio obbligato della chiusura dell’inchiesta e l’udienza preliminare in cui la posizione del maggiorenne potrebbe essere vagliata con riti alternativi.
di Bob Decker
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