Cerca e trova immobili
PARIGI

Francia: Ethical Coffee denuncia Nespresso per concorrenza sleale

Francia: Ethical Coffee denuncia Nespresso per concorrenza sleale
PARIGI - Nuovo round nella vertenza che oppone Nespresso a Ethical Coffee Company (ECC), società friburghese che commercializza capsule di caffè compatibili con le macchine del concorrente. ECC ha sporto denuncia in Francia contro la filiale d...
PARIGI - Nuovo round nella vertenza che oppone Nespresso a Ethical Coffee Company (ECC), società friburghese che commercializza capsule di caffè compatibili con le macchine del concorrente. ECC ha sporto denuncia in Francia contro la filiale di Nestlé per concorrenza sleale.

Secondo l'accusa, Nespresso starebbe operando "una campagna di denigrazione sistematica del suo concorrente", in modo diretto o indiretto, attraverso il web e la rete dei distributori. Per questo, ECC "intende far cessare queste pratiche illegali e far valere il pregiudizio subito dal momento del suo arrivo sul mercato".

Le capsule Ecc sono in vendita in nove paesi dal 2011. Nestlé ha tentato di impedirne la commercializzazione per via giudiziaria, sia in Svizzera sia in Germania, ma finora senza successo.

ECC è stata fondata nel 2008 da Jean-Paul Gaillard, ex direttore generale di Nespresso. La società punta su cialde di origine vegetale e quindi biodegradabili, con un impatto energetico molto più contenuto di quelle in plastica o alluminio.

Stando a quanto indicato da Gaillard all'Afp, la Francia contribuisce con il 60% al giro d'affari complessivo del gruppo.

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE