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PERU'

Uccidevano per vendere il grasso umano

Quattro arresti. Il grasso interessava ad operatori dell'industria dei cosmetici
Keystone / AP Karel Navarro
Uccidevano per vendere il grasso umano
Quattro arresti. Il grasso interessava ad operatori dell'industria dei cosmetici
LIMA - Lo spettro della leggenda andina del "pishtaco", un assassino che uccide per estrarre sostanze grasse dai cadaveri, è tornato ad aggirarsi concretamente in Perù, dove quattro persone sono state arrestate dalla poli...

LIMA - Lo spettro della leggenda andina del "pishtaco", un assassino che uccide per estrarre sostanze grasse dai cadaveri, è tornato ad aggirarsi concretamente in Perù, dove quattro persone sono state arrestate dalla polizia con l'accusa di aver ucciso almeno due persone - ma il bilancio delle vittime potrebbe essere molto più alto - per vendere il grasso del loro corpo ad acquirenti stranieri che si ipotizza in contatto con l'industria dei cosmetici. Tra questi sono ricercati anche due italiani.

Due arresti - Il caso è venuto alla luce agli inizi del mese, quando la polizia ha arrestato a Lima due persone mentre stavano ritirando un involucro di plastica che conteneva grasso estratto dal corpo di un uomo per venderlo a emissari stranieri al prezzo di 15 mila dollari al gallone (circa 2.530 euro al litro).

Vendita del grasso - Successive analisi hanno dimostrato che il grasso proveniva dal cadavere di Abel Matos Aranda, un ventisettenne scomparso nel settembre scorso: Jorge Sanz, uno dei commissari che segue il caso, ha detto che l'ipotesi è che gli arrestati "dopo essersi messi d'accordo fra di loro, abbiano ucciso Matos il 16 settembre, con l'obiettivo di estrarre tessuti dalla vittima, che successivamente avrebbero messo in vendita".

17 litri - Nella casa di uno degli arrestati, Elmer Castillejos (29 anni) a Pillao, in provincia di Huanuco, nel centro del paese, la polizia ha trovato una stanza adibita a laboratorio, con ganci di metallo appesi dal tetto, sotto ai quali erano stati disposti dei grandi imbuti. In un angolo sono stati scoperti 17 litri di grasso umano imbottigliato.

Macabra procedura - Il generale della polizia Eusebio Feliz ha dichiarato alla stampa locale che "in base a quello che ci hanno detto i detenuti, dopo aver ucciso le loro vittime tagliavano a pezzi i loro corpi, appendevano i torsi e le cosce ai ganci e successivamente accendevano candele per surriscaldare la camera: il grasso cadeva negli imbuti".

Caso inquietante - Felix ha detto che, pur senza fidarsi del tutto delle confessioni degli arrestati, "abbiamo prove sufficienti per essere quasi del tutto sicuri che siamo davanti a un caso di 'pishtacos'".

Sessanta persone scomparse - Il ritrovamento del grasso umano ha portato le autorità a riaprire le indagini sulle misteriose sparizioni di una sessantina di persone scomparse nella regione di Huanuco. Fonti della polizia citate dai media locali hanno sottolineato che anche se finora manca la prova dei collegamenti internazionali della banda, si sono messi in contatto con Interpol per verificare ogni possibilità. Secondo queste fonti, altre 12 persone legate al caso sono ancora ricercate, delle quali otto sono già state identificate, e fra di loro si trovano due non meglio precisati "italiani" acquirenti del grasso umano.

Pratica - Nella mitologia andina - ne parla anche lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa, nel romanzo Il caporale Lituma sulle Ande - i 'pishtacos' sono persone che aggrediscono uomini e donne per sgozzarli, mangiare la loro carne e vendere, appunto, il loro grasso. Ma il decano del Collegio Medico peruviano, Julio Castro, ha emesso qualche dubbio sul caso, sottolineando che anche se è possibile estrarre il grasso umano artigianalmente "ogni giorno i chirurghi plastici in Perù estraggono grasso dai loro pazienti, e siccome non ci sono compratori lo buttano via, il che mi fa pensare che i prezzi di cui si è parlato sono esagerati".

Ats

Foto Keystone / AP Karel Navarro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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