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CONFINE: Delitto del parrucchiere: si indaga su una ragazza
È la fidanzata di Thomas, il minorenne ideatore del tragico colpo al negozio di Ponte Chiasso: sapeva tutto? Qual è stato il suo ruolo?
CONFINE: Delitto del parrucchiere: si indaga su una ragazza
È la fidanzata di Thomas, il minorenne ideatore del tragico colpo al negozio di Ponte Chiasso: sapeva tutto? Qual è stato il suo ruolo?
COMO.
Quale ruolo ha giocato nella rapina culminata nell’omicidio del barbiere di Ponte Chiasso la fidanzatina di Thomas, il 17enne reo confesso di aver partecipato la sera del 19 agosto scorso all’aggressione di Vito Pisciotta per portargli via...
COMO.
Quale ruolo ha giocato nella rapina culminata nell’omicidio del barbiere di Ponte Chiasso la fidanzatina di Thomas, il 17enne reo confesso di aver partecipato la sera del 19 agosto scorso all’aggressione di Vito Pisciotta per portargli via il borsello ricolmo di soldi? Un ruolo che la Squadra Mobile di Como e il Sostituto Cinzia Perroni stanno cercando di chiarire per capire quali eventuali responsabilità possa avere avuto, oltre al misero tentativo di supportare l’alibi fornito da Marino e Thomas durante gli interrogatori avvenuti nella giornata di venerdì della scorsa settimana. Gli inquirenti, infatti, pare non escludano che la giovane, barista al “Le Muse” di via Zezio di proprietà dello stesso parrucchiere che ne condivideva la società con Fabio Gregorio arrestato per usura il 23 luglio scorso, fosse al corrente delle intenzioni del suo fidanzato e del 21enne di Sagnino. In precedenza la 20enne aveva lavorato nel negozio di estetica situato in via Cadenazzi e sempre di proprietà di Pisciotta, dove saltuariamente lavorava anche il moroso. In poche parole: lei sapeva che i due ragazzi domenica sera sarebbero andati a compiere la rapina? Quasi certamente il giorno successivo, lunedì 20, dunque, avrebbe appreso dai due ragazzi di quella mattanza avvenuta all’interno del negozio di piazzetta 24 Maggio. Fra i tanti aspetti da chiarire anche chi ha tenuto in custodia il bottino: 15 milioni in contanti equamente suddivisi fra Thomas e Marino, quest’ultimo parte della sua “fetta” l’aveva già spesa per comperare qualche abito. Possibile che la “custode” sia stata proprio lei? Dalle indiscrezioni raccolte in queste ore, pare che la ragazza abbia appreso del delitto già la notte successiva, quella a cavallo fra domenica e lunedì. Lui, in ogni caso la sera precedente non si sarebbe mossa da casa in quanto non stava bene. Ad informarla dell'accauto, invece, sarebbe stato proprio Thomas che l’avrebbe invitata a raggiungerlo in una gelateria di piazza Volta a Como dove oltre a Marino si trovava anche un’altra ragazza che, allo stato attuale, sarebbe completamente estranea a tutto quanto. Dopo il gelato tutti a Ponte Chiasso: prima in paninoteca, poi in un pub. Appare certo, invece, chi è l’ideatore del colpo: il minorenne che avrebbe rassicurato il compare dicendogli che Pisciotta anche se li avesse riconosciuti non li avrebbe denunciati. Ecco perché hanno agito a volto scoperto. Ma perché tanta certezza? Il dubbio è tremendo. Thomas nell’interrogatorio di ieri ha confermato tutto quello che già aveva detto alla Polizia settimana scorsa sostenendo di essersi limitato a prestare all’amico il coltello portato da casa: ha negato di aver colpito il barbiere, ucciso con 4 coltellate all’addome. Nelle prossime ore, in attesa degli sviluppi che emergeranno dalle indagini, sarà fissata la data dei funerali del 63enne originario di Ma zara del Vallo e trapiantato in città da 42 anni.
di Bob Decker
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