CONFINE: Delitto del parrucchiere: sospetti su un parente?

COMO.

Potrebbe essere ad una svolta il giallo sull’omicidio di Vito Pisciotta, il 63enne barbiere di Ponte Chiasso trovato ucciso nella mattinata da oggi. Gli inquirenti in queste ore avrebbero puntato l’attenzione su una stretta cerchia di persone fra conoscenti e parenti della vittima. Nulla, al momento, però, trapela se non qualche indiscrezione per altro non confermata da fonti ufficiali. Di certo il Sostituto Cinzia Perroni, rimasta sul posto dalle 8.00 e per tutta la mattinata, insieme ai Carabinieri del Comando Provinciale di via Borgovico ha (e sta) raccogliendo il racconto di persone particolarmente vicine all’uomo originario di Mazara del Vallo (Sicilia) e in città da 42 anni. Persone ascoltate, per ora, perchè potrebbero essere “informate sui fatti”. Intanto emerge che il poveretto è stato colpito da almeno una decina di fendenti come confermato dall’anatomopatologo dopo una prima ispezione cadaverica esterna. Per sapere quale dei colpi è quello letale bisognerà attendere l’autopsia che si svolgerà nelle prossime ore, così come lo stesso esame necroscopico potrà anche meglio fissare l’ora della morte che risale quasi certamente ad un lasso di tempo compreso fra il pomeriggio di sabato scorso e la mattinata di martedì.