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Georgia: Medvedev firma cessate fuoco

Georgia: Medvedev firma cessate fuoco
MOSCA - All'indomani della firma del cessate il fuoco da parte georgiana, anche il presidente russo Dmitri Medvedev ha sottoscritto il piano per la fine delle ostilità in Georgia mediato dalla presidenza francese dell'Unione Europea. Medvedev h...
MOSCA - All'indomani della firma del cessate il fuoco da parte georgiana, anche il presidente russo Dmitri Medvedev ha sottoscritto il piano per la fine delle ostilità in Georgia mediato dalla presidenza francese dell'Unione Europea. Medvedev ha firmato il cessate il fuoco a Soci, dove ieri ha incontrato la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e dove oggi ha presieduto il consiglio di sicurezza, informandolo di aver sottoscritto l'accordo, ha riferito la portavoce del Cremlino Natalia Timakova.°

Intanto però le truppe russe continuano a muoversi in Georgia in varie direzioni, presidiando il nodo strategico di Gori espingendosi fino a 40 km dalla capitale, secondo fonti giornalistiche sul posto. Il ministero degli interni georgiano ha accusato inoltre i militari russi e gli irregolari sudosseti di compiere saccheggi e di aver distrutto un ponte sulla principale linea ferroviaria a ovest della capitale georgiana Tbilisi. La distruzione è stata constatata da una troupe di Reuters TV.

Tutte notizie prontamente smentite da Mosca, che giustifica le proprie azioni con la necessità di garantire la sicurezza. Per lo stato maggiore russo, la situazione nella zona di conflitto sudosseta rimane tesa perché continuano a operare cecchini e alcuni gruppi delle forze georgiane, come i sabotatori di cui ieri sarebbe stato sventato un attentato al tunnel di Rokski, l'unico collegamento tra la Russia e la regione separatista dell'Ossezia del sud.

Tutto, per ora, ruota intorno all'attesa del ritiro delle forze militari russe, sollecitato ieri non solo da Washington ma anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Intanto l'UNHCR (Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati) ha denunciato l'impossibilità di distribuire gli aiuti umanitari agli oltre 180'000 profughi stimati, affermando che la regione è in preda a un clima di banditismo e illegalità generalizzati.



ATS
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