COMO: Il Sant'Anna e la fecondazione assistita

COMO.

Mentre lor signori (i politici) continuano a perdere tempo in inconcludenti vertici (l’ennesimo quest’oggi) definendoli sempre “decisivi” (e fessi coloro che ci credono) sulla localizzazione del nuovo ospedale cittadino, proprio il Sant’Anna continua a compiere importanti passi avanti. Un altro è quello nel campo della fecondazione assistita che consentirà alla struttura di via Napoleona di essere alla pari con altri importanti ospedali italiani in un campo decisamente delicato e che tocca moltissime coppie che, proprio per questo, vivono una situazione di dramma con notevoli ripercussioni, spesso, a carattere psicologico. È infatti diventata operativa una convenzione fra l’Azienda Ospedaliera comasca e una clinica della Lombardia che consentirà alle coppie residenti in provincia di Como e sofferenti di infertilità (sterilità per gli uomini) di poter accedere a sofisticati sistemi di fecondazione del tipo “Icsi” e “Fivet”: il tutto senza dover sganciare il becco di un quattrino in quanto le spese saranno a carico del Servizio Sanitario Nazionale. I termini della convenzione, annunciata oggi pomeriggio, saranno illustrati venerdì mattina nella Sala consigliare dell’ospedale Sant’Anna dal Dr. Giacomo Comeri, Primario Urologo, che spiegherà le caratteristiche operative ed organizzative che consentiranno alla sanità pubblica comasca di aggiungere un ulteriore tassello di qualità al servizio di diagnosi e cura.