SONDRIO: Lancio sassi, si indaga su precedenti episodi

SONDRIO.

Potrebbero aver già compiuto in precedenza altri lanci di sassi i due giovani di Colorina (Sondrio) arrestati dalla Squadra Mobile della Questura di Sondrio dopo la notte di terrore lungo la Statale 38? Non lo escludono gli inquirenti che stanno svolgendo indagando in tal senso, ed in particolare su alcuni episodi avvenuti nelle ultime settimane. Al centro dell’attenzione quello avvenuto qualche giorno prima di Pasqua quando un’auto con a bordo una coppia residente a Talamona (So) è stata centrata da un sasso mentre percorreva la strada che collega Ardenno a Forcola. Il sasso era finito sul cofano e solo per pochi centimetri non aveva colpito il parabrezza. Un secondo episodio, invece, ad inizio maggio in Alta Valle, sempre lungo la Statale 38: in questo caso all’uscita della galleria di Grailè un’auto aveva impattato contro un piede di porco conficcato nell’asfalto. Anche qui solo per puro miracolo il conducente non aveva riportato conseguenze. Due episodi, come detto, ora al vaglio degli inquirenti che non escludono a priori il possibile coinvolgimento dei due giovani di 23 e 30 anni (uno operaio, l’altro disoccupato) finiti in manette per il lancio di sabato notte costato un occhio al 22enne rappresentante di commercio Andrea Bassi di Villa di Tirano ora ricoverato a Brescia. “Chi si può divertire in questo modo?" si era chiesta la madre di Andrea parlando con i giornalisti nella giornata di ieri mentre attendeva fuori dalla sala operatoria del reparto di oculistica dell'ospedale bresciano con accanto il marito. Il giovane è riuscito a scambiare qualche battuta con i genitori ma avrebbe spiegato di non essere in grado di ricordare quello che è successo.