Milosevic: tensioni tra familiari su luogo sepoltura, tv
BELGRADO - Stanno sorgendo tensioni tra i familiari sulla scelta del luogo di sepoltura per Slobodan Milosevic, l'ex leader serbo e jugoslavo morto ieri nel carcere olandese del Tribunale penale internazionale (Tpi) che lo stava giudicando per genocidio e crimini di guerra. Lo ha rivelato oggi la tv B-92 dopo un colloquio con Marja Milosevic, eccentrica figlia del defunto che sembra opporsi risolutamente all'inumazione del genitore sia in Russia - dove hanno trovato asilo sua madre e suo fratello - sia in Serbia. E punta piuttosto sul Montenegro, dove ella stessa vive.
Marja, a differenza della madre Mirjana Markovic e del fratello Marko, rifugiatisi (si dice) a Mosca sull'onda di accuse di malversazione subite in patria dopo la caduta del vecchio regime, è sempre rimasta nei Balcani. E secondo quanto constata B-92, minaccia di non partecipare ai funerali ove il padre venisse sepolto alla fine in terra russa.
Su questo punto, sostiene l'emittente, Marja Milosevic "ha litigato nelle ultime ore" per telefono con la madre e il fratello, apparentemente propensi proprio alla soluzione russa, dove entrambi potrebbero seguire le esequie senza rischi. La ragazza non è però neppure d'accordo sull'opportunità di seppellire il padre in Serbia - come vorrebbe il fratello ex ambasciatore di "Slobo", Borislav, e come chiedono le forze nostalgiche e nazionaliste di Belgrado - poiché accusa da tempo la maggioranza dei serbi di essere "un popolo di traditori".
Di qui la preferenza per il piccolo e appartato Montenegro, terra d'origine del padre di Slobodan Milosevic, e in particolare per la regione di Cetinje, vecchia capitale montenegrina, laddove Marja si è trasferita da alcuni anni. Ma anche il Montenegro presenta controindicazioni, poiché la repubblica adriatica, tuttora legata alla Serbia, si appresta a dar vita nel maggio prossimo a un referendum secessionista.




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