Belgio: sciopero, 80 mila in piazza contro riforma pensioni
BRUXELLES - Tra 80 mila e 100 mila lavoratori sono oggi scesi in piazza a Bruxelles per manifestare contro la riforma delle pensioni promossa dal governo di Guy Verhofstadt, in quella che è stata la seconda giornata nazionale di scioperi in meno di un mese.
Nel mirino dei lavoratori c'è soprattutto il denominato 'patto tra le generazionì con le quali il governo punta a limitare i pre-pensionamenti e, soprattutto, a ritardare l'età del pensionamento volontario per anzianità (da 58 a 60 anni).
Commentando la grande manifestazione odierna, Verhofstadt ha sottolineato che non è "serio" chiedere ora un rinegoziato sulla riforma delle pensioni, dopo le numerosi riunioni - più di venti - mantenute con i sindacati e con gli altri interlocutori sociali del paese.
"È vero che si tratta di una riforma drastica, ma essa è necessaria per il futuro e per la sicurezza sociale del Belgio", ha ribadito il premier.
Il 7 ottobre scorso, uno sciopero generale organizzato dalla sola Fgtb - il primo in Belgio da 12 anni - aveva seriamente perturbato l'attività economica del Paese.




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