COMO: Mercoledì i funerali del buttafuori comasco ucciso al "Nautilus". Oggi l'interrogatorio del suo assassino

FINO MORNASCO.

Sono stati fissati per mercoledì pomeriggio i funerali di Vittorio Torresin, il 35enne buttafuori di Fino Mornasco ammazzato giovedì notte a colpi di pistola da Salvatore Greco alla discoteca “Nautilus” dopo una rissa fra ragazzi, fra cui i due figli dell’omicida.I funerali si svolgeranno nella chiesa di Socco, la piccola frazione finese dove viveva la vittima nella stessa villetta che ospita anche il fratello Valerio ora ricoverato in gravi condizioni al “Sant’Antonio Abate”. Quest'ultimo sembra essere fuori pericolo.E mentre continua l’inutile criminalizzazione di un padre che ha perso la testa nel vedere i propri figli picchiati selvaggiamente tipico atteggiamento dei buttafuori, soprattutto di quelli “tuttomuscolinientecervello”, proprio lui, l’assassino, quest’oggi comparirà davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Busto Arsizio chiamato a convalidare l’arresto operato dai Carabinieri pochi minuti dopo il duplice omicidio.Al G.I.P. dovrà raccontare la sua versione dei fatti (“Quando ho visto mettere le mani addosso a mio figlio 15enne ho perso la testa e ho sparato”) cercando di essere convincente per ottenere gli arresti domiciliari che i suoi difensori si accingono a sollecitare. E mentre il ristoratore 43enne di Ferno (Va) sarà al cospetto della Giustizia, sempre questa mattina al “Sant’Antonio Abate” verrà effettuata l’autopsia non solo sulla salma di Torresin (ricordiamolo che di professione faceva il magazziniere e “arrotondava” lo stipendio vestendo i panni del buttafuori) ma anche sul corpo della seconda vittima di questa assurda notte di violenza e sangue in una discoteca sin troppo nota per episodi del genere: Stefano Di Sora, 24enne residente nel Gallaratese.Mercoledì, come detto, i funerali: la salma di Vittorio Torresin prima del mesto rito verrà portata a Gaggino Faloppio per la Santa Benedizione.Ieri sera, invece la figura del 35enne è stata ricordata proprio a Gaggino durante la Messa delle 20.00 al momento del rosario officiato da don Giovanni Quadrio mentre il parroco di Socco, don Giuseppe Scherini ha preferito non toccare la questione per non rinnovare il dolore dei congiunti di Torresin.Sempre ieri una piccola folla si è radunata davanti alla discoteca della morte con cartelli e striscioni inneggianti la chiusura per sempre del locale notturno, ora sotto sequestro: in tutto un’ottantina di persone che ha cominciato a manifestare attorno alle 10.00 fino a mezzogiorno.