Corsa alle armi, a marzo venduti due milioni di pistole negli Stati Uniti

Gli americani sarebbero preoccupati da possibili disordini civili
NEW YORK - Gli americani hanno acquistato quasi 2 milioni di pistole nel mese di marzo: una cifra record, seconda sola al boom di acquisti seguito alla strage di Sandy Hook nel 2012, quando l'ex presidente Barack Obama minacciò restrizioni sull'acquisto di armi.
A fare i conti è il "New York Times" notando una corsa alle armi durante l'emergenza coronavirus in seguito ai timori di disordini sociali.
«Le persone sono preoccupate perché hanno paura dei possibili disordini civili provocati da un numero troppo elevato di ammalati e dal collasso delle istituzioni» ha dichiarato al giornale Timothy Lytton, professore della Georgia State University ed esperto dell'industria delle armi.
Il dato si basa sulle cifre mensili dei controlli dell'FBI. Tuttavia le vendite avvenute negli Stati che non richiedono controlli particolari potrebbero non essere state incluse.
Gli aumenti maggiori sono stati registrati nello Utah (vendite quasi triplicate) e nel Michigan (più che triplicate).




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