Cerca e trova immobili
Dal Mondo

Musica: morto in Usa a 94 anni il padre di Zubin Mehta

Musica: morto in Usa a 94 anni il padre di Zubin Mehta
FIRENZE - Il direttore d´orchestra Mehli Mehta, padre di Zubin Mehta, è morto oggi a Los Angeles all´età di 94 anni. Lo ha reso noto l´ufficio stampa del teatro del Maggio musicale fiorentino dove Zubin Metha è il direttore principale. Na...
FIRENZE - Il direttore d´orchestra Mehli Mehta, padre di Zubin Mehta, è morto oggi a Los Angeles all´età di 94 anni. Lo ha reso noto l´ufficio stampa del teatro del Maggio musicale fiorentino dove Zubin Metha è il direttore principale.

Nato a Bombay nel 1908, si era formato musicalmente come violinista sotto la guida di Jasha Heifetz, e aveva compiuto gli studi universitari nella sua città, presso il Trinity College of Music di Londra e a New York, con Ivan Galamian. Nel 1935 aveva fondato la Bombay Symphony Orchestra - della quale è stato "spalla" per un decennio e, successivamente, direttore stabile - e nel ´40 il Bombay String Quartet. Nel 1955 si era trasferito in Inghilterra, dove aveva collaborato con Sir John Barbirolli; successivamente aveva svolto una intensa attività concertistica in America come membro del Curtis Quartet di Filadelfia.

Sul podio di numerose importanti formazioni sinfoniche, come la Philadelphia Orchestra, la Rias di Berlino e le orchestre d´Israele, Tokyo, Venezuela e Brasile, Mehli Metha aveva diretto un anno fa il suo ultimo concerto con la American Youth Symphony, da lui stesso fondata trent´anni fa, poco dopo il suo arrivo negli Stati Uniti, formata da giovani musicisti provenienti da diverse università.



ATS

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE