Verrà tumulata a Carenno Alenja, la donna uccisa con 40 coltellate a Milano

CARENNO –Riposerà in una cappella di famiglia a Carenno, nella zona di Calolziocorte (Lecco), Alenja Bortolotto, la giovane donna uccisa con una quarantina di coltellate nei giorni scorsi a Milano. E proprio nel capoluogo lombardo si terranno oggi i suoi funerali. La salma poi verrà trasferita nel Lecchese dove aveva molti parenti, in particolare nel Calolziese e a Olginate. Intanto secondo l’Avvocato Vinicio de nardo, uno dei legali della famiglia Bortolotto “Il caso è tutt’altro che risolto. Un simile scempio deve avere un movente. Poi si vedrà se è un movente da pazzo oppure no”. Una dichiarazione, la sua, fatta alla luce dei primi esiti dell’autopsia che ha stabilito con quanta violenza e crudeltà l’assassino si sia accanito sulla sua vittima. Un omicidio che ha sconvolto la “Milano da bere”: Ruggero Jucker, quella notte maledetta, ha portato Alenja nel suo appartamento di via Corridoni, ha fatto l’amore con lei e dopo l’ha massacrata nel bagno. Una quarantina di fendenti, a giudicare i graffi sulle gambe, sulle braccia e sulle mani, anche se i colpi andati a segno sono stati meno di 10. Alenja ha cercato disperatamente di difendersi, di scappare, ma Ruggero è riuscito a raggiungerla. Poi ha fatto scempio del suo corpo quando ancora era in vita provocandole lunghi minuti di agonia. Il cadavere è stato trovato eviscerato e alcuni lembi organici del corpo della vittima sono stati portati nel giardinetto di casa. I due magistrati milanesi incaricati di seguire le indagini, Maria Vittoria Mazza e Massimiliano Carducci, hanno chiesto agli esperti di verificare se Alenja era incinta e se la vittima e Jucker facessero uso di droghe o fossero farmacodipendenti, particolari che potrebbero dare un senso al raptus di follia di Ruggero Jucker. Altri esami serviranno poi per mettere a confronto i profili del Dna dell’indagato e della vittima con quelli di tutti i reperti prelevati nell´appartamento di via Corridoni.. Alenja aveva programmato di passare proprio a Carenno il mese di agosto, come faceva da quando era piccola.