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DELITTO DEL PARRUCCHIERE: L’ora della verità per Alessia?

Riprende questa mattina in Tribunale a Como l’udienza preliminare per la fidanzata di Thomas ritenuta l’istigatrice della rapina finita nel sangue a Ponte Chiasso. Oggi parlerà l’avvocato difensore, poi il G.I.P. deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio del P.M. Perroni
DELITTO DEL PARRUCCHIERE: L’ora della verità per Alessia?
Riprende questa mattina in Tribunale a Como l’udienza preliminare per la fidanzata di Thomas ritenuta l’istigatrice della rapina finita nel sangue a Ponte Chiasso. Oggi parlerà l’avvocato difensore, poi il G.I.P. deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio del P.M. Perroni
COMO – Riprenderà questa mattina con l’intervento dell’Avvocato Aldo Turconi l’udienza preliminare davanti al G.U.P. del Tribunale di Como nei confronti di Alessia Callea la 22enne di Como accusata di essere l’istigatrice della ...
COMO –Riprenderà questa mattina con l’intervento dell’Avvocato Aldo Turconi l’udienza preliminare davanti al G.U.P. del Tribunale di Como nei confronti di Alessia Callea la 22enne di Como accusata di essere l’istigatrice della rapina ai danni di Vito Pisciotta, il parrucchiere brutalmente ucciso il 19 agosto scorso nel suo negozio. Il 10 maggio scorso per lei il Pubblico Ministero Cinzia Perroni aveva sollecitato il rinvio a giudizio. Il difensore punta alla derubricazione dei reati più gravi. Per questo omicidio il giorno prima il G.U.P. dei Minori di Milano aveva inflitto 10 anni e mezzo a Thomas B., il fidanzato di Callea, ritenuto uno degli esecutori materiali. La ragazza, invece, avrebbe ideato il colpo con l’attenuante del fatto non voluto, ovvero di non aver immaginato che la rapina sarebbe finita nel sangue. Turconi chiederà ancora una volta la derubricazione del reato in quello di semplice favoreggiamento, ricettazione (per aver tenuto in casa parte della refurtiva). La giovane ha sempre respinto di essere l’ideatrice della rapina. Va anche ricordato che nel gennaio scorso il Sostituto Procuratore Cinzia Perrucci aveva chiesto al Giudice Preliminare una Ordinanza di custodia cautelare in carcere per la ragazza ma il G.I.P., Valter Vian, non ritenne di accogliere la richiesta in quanto a suo parere gli elementi portati dall’Accusa a sostegno della domanda non erano sufficienti per motivare il provvedimento restrittivo. Il 31 maggio invece toccherà comparire in aula il terzo giovane coinvolto nell’omicidio: Marino Zandi che verrà processato con rito abbreviato. La sentenza, in questo caso la si attende per il 5 del prossimo mese.

di Bob Decker

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