DELITTO DEL PARRUCCHIERE: Fra 3 mesi le motivazioni alla sentenza di condanna per Thomas

COMO –Si potranno conoscere fra tre mesi le motivazioni che hanno portato il Giudice dell'Udienza Preliminare del Tribunale dei Minori di Milano a condannare nel pomeriggio di ieri a 10 anni e mezzo Thomas B. per concorso nell’omicidio del parrucchiere di Ponte Chiasso (Co) Vito Pisciotta. Fra 90 giorni, infatti, il Giudice depositerà in Cancelleria le sue riflessioni e si potrà capire cosa ha convinto il G.I.P. sulla colpevolezza del ragazzino pontechiassese, minorenne all’epoca dei fatti, facendo però cadere le aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dei motivi abbietti contestate dal P.M. Maria Flores Tanga che il 16 aprile scorso aveva sollecitato 12 anni e mezzo di reclusione. Intanto l’avvocato difensore, Edoardo Pacia, si dice amareggiato e sta già valutando la possibilità di ricorrere in Appello ritenendo il proprio assistito estraneo al delitto: il ragazzino, secondo quanto ha sempre ribadito il legale, avrebbe partecipato solo alla rapina ma non all’uccisione dell’anziano uomo, originario di Mazara del Vallo, avvenuta la sera del 19 agosto scorso. Il cadavere venne poi ritrovato cinque giorni dopo in avanzato stato di decomposizione. In ogni caso la rimozione da parte del Giudice Preliminare delle aggravanti sembra aver in parte accolto le argomentazioni addotte da Edoardo Pacia. Lo stesso G.U.P. dopo aver letto il dispositivo di sentenza ha anche invitato Thomas a riflettere sulla gravità dell’episodio. Il ragazzino ora è rinchiuso al “Beccaria” di Milano dove ci resterà fino al 21esimo anni di età quando sarà poi trasferito in un carcere per adulti.