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VARESE: Sei medici dell'ospedale di Tradate a processo per lesioni gravi.
Non si sarebbero accorti che la gamba di una giovane comasca stava andando in cancrena dopo un banalissimo incidente. la ragazza subì l'amputazione dell'arto.
VARESE: Sei medici dell'ospedale di Tradate a processo per lesioni gravi.
Non si sarebbero accorti che la gamba di una giovane comasca stava andando in cancrena dopo un banalissimo incidente. la ragazza subì l'amputazione dell'arto.
TRADATE. Sei medici a processo per la triste storia di Elisa Chiodi, la 17enne di Mozzate che due anni fa si vide amputare la parte inferiore della gamba sinistra a causa delle infezioni sopraggiunte dopo una frattura subita in un incidente stradale....
TRADATE. Sei medici a processo per la triste storia di Elisa Chiodi, la 17enne di Mozzate che due anni fa si vide amputare la parte inferiore della gamba sinistra a causa delle infezioni sopraggiunte dopo una frattura subita in un incidente stradale. Una storia da brividi e che coinvolge l’ospedale di Tradate ritenuto responsabile di quanto accaduto. Tutto inizia un brutto venerdì di due anni e mezzo fa quando la ragazza si ottiene un passaggio in moto da un amico. A 20 metri da casa i due ragazzi si scontrano frontalmente con un’auto. Elisa viene portata in ospedale dove viene giudicata guaribile in 60 giorni per una frattura scomposta alla tibia e al perone. Insomma nulla di grave. Ma dopo qualche giorno la giovane non riacquista la sensibilità dell’arto inferiore sinistro. I sanitari parlano di “normale decorso”. Ma il medico di famiglia, dopo una visita domiciliare, nota il colore violaceo del piede e ordina subito una serie di controlli. Circa 10 giorni dopo l’incidente Elisa viene ricoverata d’urgenza nel reparto di Chirurgia Vascolare dell’ospedale di Busto Arsizio. Gli esami avevano evidenziato la recisione (al momento dello schianto) dell’arteria della gamba e che quel momento il sangue non circolava più. Dopo un disperato intervento chirurgico durato ben 12 ore e altre sei e mezza per un by – pass, non c’è stato nulla da fare. Trasferita al Galeazzi di Milano per un nuovo disperato tentativo, alla fine è stato necessario procedere all’amputazione. Per questa brutta storia a processo sono stati, così, spediti il Primario del reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Tradate, il Prof. Girolamo Dal Conte, e tutta l'équipe medica che quel maledetto giorno ebbe in cura la ragazza e composta da: Lorella Burroni, Maurizio Cremona, Daniela Farioli e i medici Bonaglia e Veronese. Ma uno degli aspetti più vergognosi dell'intera vicenda è che a tanto tempo di distanza l'Ospedale di Tradate non ha ancora sganciato mezza lira di risarcimento danni, nonostante una perizia disposta dal G.I.P. di Varese, addossi le responsabilità alla struttura sanitaria. Il processo si aprirà il 26 maggio. In quell'occasione sarà fissata una nuova udienza che occuperà l'intera giornata e che dovrebbe portare alla sentenza.
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