Francesco Silvestre: "Vi racconto il mio lato oscuro"
Il leader dei Modà svela il suo ego cattivo in un libro autobiografico che racconta la sua vita e la scalata al successo con la band.
Kekko dei Modà non è mai stato un tipo tranquillo. Tanto che nella sua prima autobiografia intitolata «Come un pittore» rivela di possedere un ego «un po' cattivo» che si chiama Frankie.
«Ho 34 anni e cerco di migliorarmi. Chiariamo subito, non sono un santo ma prima sicuramente mi agitavo di più per nulla. Mi sono esposto con questo libro perché la gente capisca che anche io ho i miei difetti».
Questo suo lato "oscuro" è uscito anche recentemente dopo la vittoria di Emma Marrone a Sanremo di quest'anno con il brano «Non è l'inferno», scritto per l'appunto da Kekko. Il leader dei Modà aveva espresso parole non troppo dolci nei confronti della collega, dispiaciuto di non aver ricevuto nemmeno una telefonata dalla cantante dopo il trionfo al festival.
«Abbiamo definitivamente chiarito. In quel caso lì ha parlato Frankie dettato dall'impulsività. Chiariamo subito, sapevo benissimo quel che stavo scrivendo ma era una reazione a caldo proprio perché sono molto legato ad Emma. In genere quando ci sono persone di cui non me ne frega nulla non faccio nomi e non reagisco. In quel caso avevo vissuto in simbiosi con Emma durante il suo Sanremo e dopo la vittoria giustamente era presa da mille cose e non ci siamo sentiti e mi sono arrabbiato. Alcuni gesti si fanno perché si odia troppo o si ama troppo. In questo caso voglio tanto bene a Emma ed ecco perché ho reagito così».
Nel suo libro Kekko racconta anche di quanto la nascita di sua figlia Gioia lo abbia cambiato nel profondo, trasformandolo in un'altra persona.
«La mia vita è cambiata totalmente. A volte ripenso alla vita che facevo prima (una vita che mi piaceva fare) e mi chiedo come riuscissi a vivere in quel modo. Ora le priorità sono altre e Gioia mi ha permesso di riscoprire un sacco di cose bellissime».
«Gioia» sarà inoltre il titolo del nuovo disco dei Modà, in uscita nel 2013.
© Cover Media
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