Avril Lavigne: "Sono affetta dal disturbo dell'attenzione"
Avril Lavigne: "Sono affetta dal disturbo dell'attenzione" La cantante canadese è spesso distratta e non ama leggere i libri sebbene stia pensando di scrivere una biografia
La cantante canadese è spesso distratta e non ama leggere i libri sebbene stia pensando di scrivere una biografia
LOS ANGELES - Avril Lavigne fa fatica a concentrarsi, e ride quando ammette di essere afflitta dal disturbo da deficit dell'attenzione (ADD). Il suo amore per i viaggi e il rifiuto per la sedentarietà, le regalano raramente il tempo per la letteratura anche se tra le idee future c’è quella di scrivere un libro tutto suo.
"Non mi piace leggere. Sono troppo ADD per farlo. Forse farò scrivere la mia autobiografia, mi piacerebbe molto poterlo fare. Ho annotato diversi spunti lungo i viaggi e ci sono parecchie note interessanti". Sebbene non ami la lettura, Avril adora la storia e spesso azzarda bizzarre ipotesi sul suo passato: "Sicuramente sarei nata in qualche parte della Francia o dell’Inghilterra, e avrei avuto il sangue reale".
Al momento la cantante sta lavorando per una linea di abbigliamento e ha collaborato con una società per un progetto legato ad una nuova linea di smalti, ma non gli manca di certo il tempo per la sua passione più grande: la musica. Il ricordo più bello che racconta spesso, è quello legato al 2005 quando è riuscita a suonare con il suo idolo Alanis Morrissette. "È una rocker purosangue canadese, da sempre uno dei miei idoli e una fonte di ispirazione continua".
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!