Alessandro Preziosi e Vittoria Puccini in tribunale
Alessandro Preziosi e Vittoria Puccini in tribunale L'ex coppia si ritrova davanti al giudice per stabilire il futuro della figlioletta Elena
L'ex coppia si ritrova davanti al giudice per stabilire il futuro della figlioletta Elena
ROMA - Quando la coppia scoppia, chi rompe paga e i cocci sono suoi. Non sempre però lo sono i figli. Dipende da numerose variabili, di solito stabilite da un giudice. Così sta accadendo a Alessandro Preziosi e Vittoria Puccini, un tempo due cuori, una capanna e una culla dove è nata la piccola Elena, oggi due cuori e due capanne divise in attesa di una sistemazione per la culla.
I due si sono separati ormai da tempo e, tra liti e nuovi amori, non hanno mai smesso di mettere al primo posto nei loro pensieri la piccola Elena, di soli 5 anni: benché non più assieme, si dice che Vittoria e Alessandro abbiano sempre dedicato molto tempo alla loro figlia, come dimostrano le foto che solo la scorsa settimana li ritraevano entrambi a giocare con la piccola.
Il settimanale "Diva e Donna" ha pubblicato le foto della coppia mentre entra nel Tribunale per i Minorenni di Roma per discutere le sorti di Elena. Vittoria Puccini, visibilmente tesa, è stata la prima a entrare e ad attendere ben un'ora prima dell'arrivo di Preziosi, clamorosamente in ritardo. Il tempo, è un concetto relativo. Per evitare di passare per ritardatari, basta mettere indietro gli orologi.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!