«Non sono un fidanzato modello»

Giordano Mazzocchi e Nilufar Addati raccontano il loro rapporto prima raggiungere la Sardegna per la versione vip di 'Temptation Island'
ROMA - Nilufar Addati e Giordano Mazzocchi, che sbarcheranno in Sardegna per la versione vip di 'Temptation Island', si sono raccontati in un'intervista rilasciata a 'Uomini e Donne Magazine'. "Stare con lui è bellissimo, ma molto difficile. Il giorno in cui l'ho scelto avevo e volevo questo tipo di rapporto. Era come se sapessi esattamente come sarebbe stato. Litighiamo sempre e spesso, ma siamo felici insieme. Sono molto legata a lui e sono felice della persona che è. Siamo una coppia normale", ha detto la bella mora. Lo stesso Mazzocchi ha ammesso di non essere proprio il fidanzato perfetto, quasi a voler mettere le mani avanti in vista della partecipazione al programma di Maria De Filippi, che nelle scorse edizioni ha fatto scoppiare parecchie coppie. "Non sono un fidanzato modello, ne sono consapevole. Poi, forse, molte volte è solo colpa mia. Non ho mai avuto una relazione importante e stabile e sono impreparato. Spesso sono fuori e non riesco a darle le attenzioni che vorrebbe e che si meriterebbe. Non posso poi nascondere che Nilufar è molto gelosa", ha spiegato. A questo punto è quindi intervenuta lei: "Molto gelosa io? Uh maronna santa! Molto di più che gelosa! Questo è il mio tasto dolente...divento cattiva sia con lui che con gli altri", ha confermato la Addati. Parlando dei motivi che li hanno spinti ad accettare di partecipare a questo programma, Nilufar ha poi aggiunto: "Mi piacerebbe avere l'opportunità di vedere come il mio fidanzato si possa rapportare alle altre ragazze. Lui durante il mio percorso, di sette mesi, sul trono di Uomini e Donne, ha avuto modo di vedere esattamente come io mi potessi comportare con altri ragazzi. Io non ho scheletri nell'armadio e da quando c'è lui al mio fianco, dal punto di vista del cuore, non mi spaventa più nulla".
CL1 Manager v2.6




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!