Cerca e trova immobili
ITALIA

Marisa Laurito doveva 'togliere' la erre moscia con un vibratore

L'attrice ha raccontato un divertente aneddoto della sua vita
Bang ShowBiz
Marisa Laurito doveva 'togliere' la erre moscia con un vibratore
L'attrice ha raccontato un divertente aneddoto della sua vita
ROMA - Marisa Laurito ha provocato ilarità nello studio televisivo di 'Verissimo', dove durante l'ultima puntata ha raccontato un aneddoto sulla sua famosa erre moscia. La conduttrice infatti ha raccontato che da giovane, agli inizi dell...

ROMA - Marisa Laurito ha provocato ilarità nello studio televisivo di 'Verissimo', dove durante l'ultima puntata ha raccontato un aneddoto sulla sua famosa erre moscia.

La conduttrice infatti ha raccontato che da giovane, agli inizi della sua carriera, voleva trovare un modo per modificare questo particolare modo di parlare. Andò da un logopedista e le fu consigliato di acquistare un'apparecchiatura, che però era molto costosa.

Non avendo il denaro sufficiente, il medico indirizzò Marisa verso un'altra soluzione, che prevedeva l'uso di un vibratore. La Laurito, però, all'atto di andare ad acquistare il gioco erotico fu colta da vergogna e così rinuncio.

A Silvia Toffanin ha spiegato: «In farmacia ero imbarazzatissima, così decisi di lasciarmi la erre moscia».

Durante la chiacchierata nel programma tv, Marisa ha poi dichiarato di non essere pentita di non aver avuto figli. «Non mi manca essere mamma, quando ho avuto un'età in cui sapevo che non avrei più potuto non ho voluto perché avevo una responsabilità esagerata nei confronti di questo ruolo», ha detto. «Quando c'è stato il 'giro di boa' ho pensato che me ne sarei pentita e invece ora sono contenta», ha poi concluso.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE