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Steve-O, di professione stuntman, si è rotto entrambe le gambe
LOS ANGELES - Il pericolo è il mestiere di Steve-O: lo stuntman più famoso al mondo, in seguito ad un incidente in skateboard, ha riportato fratture scomposte in entrambe le gambe.
Il 42enne americano, con in passato un breve flirt con Elisabetta Canalis, si è rotto in tre diversi punti la caviglia destra e il tallone sinistro e adesso dovrà stare per almeno qualche mese a riposo assoluto.
Steve ha fatto chiarezza sull'accaduto su Instagram: «Mi sono rotto la caviglia destra in tre punti dislocati e il mio tallone sinistro è a pezzi».
Lo stuntman ha poi condiviso sul noto photo-sharing uno scatto, che lo ritrae steso sul suo letto d'ospedale: «Stavo facendo un numero, non andato a buon fine, chiedo scusa in anticipo per le immagini in cui si vede il mio piede uscire lateralmente. Auguratemi buona fortuna per l'intervento!».
Incidente di percorso per Steve, che dalla foto però sembra non aver perso il sorriso. Il 2016, finora, è stato un anno da dimenticare per Steve, che, a marzo, ha rivelato di essersi separato dalla fidanzata Kat Von D.
Un anno fa, O fece invece parlar di sé per atti vandalici e per aver diffuso il panico, in seguito alla sua scellerata decisione di far esplodere dei fuochi d'artificio da una gru alta 30 metri a Hollywood, in segno di protesta contro la costruzione di un parco acquatico.
Steve - in seguito al patteggiamento - è stato condannato a 30 giorni di reclusione, a 3 anni di libertà vigilata e al pagamento di 14.000 dollari di danni.
Per la sua protesta, l'artista, Stephen Gilchrist Glover, ha reso necessaria la mobilitazione di 80 vigili del fuoco e 30 agenti di polizia.
Dopo l'udienza, lo stuntman ha detto: «Considerando che da un anno sono sobrio, fuori dal tunnel della droga, vegano e vicino ai diritti degli animali, posso dire di essere pronto ad andare in galera - non solo perché la mia condanna servirà a far luce sulla situazione critica delle orche tenute in cattività, ma anche per informare le persone sul fatto che io non mi arrendo».
