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Giovani eroi

Max Bartolini, Candidato elezioni comunali Lugano 2021, Partito Verdi Liberali
Max Bartolini
Giovani eroi
Max Bartolini, Candidato elezioni comunali Lugano 2021, Partito Verdi Liberali
In questi 12 mesi si è sentito parlare di eroi, ogni mese c’era una categoria nuova, gli infermieri, le commesse, i dottori i commercianti, ecc. Poi sull’altra sponda ci sono i “cattivi”, prima gli anziani, additat...

In questi 12 mesi si è sentito parlare di eroi, ogni mese c’era una categoria nuova, gli infermieri, le commesse, i dottori i commercianti, ecc. Poi sull’altra sponda ci sono i “cattivi”, prima gli anziani, additati come untori, a cui gli è stato detto di mettersi in letargo, che li si sarebbe presi per le orecchie se visti in giro e gli è stato impedito di vedere i propri nipoti e figli, se non attraverso uno schermo. Ma oggi c’è una
categoria che più di tutti sta pagando senza avere colpe, sono i nostri figli, i nostri ragazzi, la fascia tra i 14 e i 25 anni, lasciati a casa da scuola, per seguire una didattica a distanza che ha messo alla luce molte carenze del sistema scolastico. Dopo una estate relativamente normale, si è ritornati in trincea, quasi da subito gli universitari hanno dovuto studiare da casa, senza rapportarsi con i propri compagni e docenti, poi gli è stato impedito di svolgere attività fisica presso i loro club di calcio, basket, hockey, ecc.

Successivamente si sono chiusi cinema, bar, palestre, annullati qualsiasi cosa avesse parenza di un evento, gli è stato impedito di ritrovarsi in più di 5 alla volta, ma li abbiamo stipati come animali nei bus e nei treni, per colpa di un governo indeciso sul da farsi, poi come se non bastasse hanno dovuto fare le feste natalizie chiusi in casa, senza vedere gli amici e rallegrarsi per il nuovo anno.

Ma non è finita, gli si è puntato il dito contro e lo si continua a fare, perché loro sono gli untori, quelli che spargono il virus, quelli pericolosi per la società. Gli si rimprovera di inchiodarsi ai telefonini, ai social a serie televisive assurde, che la nostra generazione ha creato e confezionato, ma cosa altro gli resta da fare, se escono non va bene, perché sporcano e fanno casino. Sono anche vittime di molti genitori che in preda al panico da epidemia gli trasmettono le loro paure e angosce.

Ma loro zitti, in silenzio sopportano tutto e tutti, per qualcosa di cui non hanno responsabilità e potere decisionale, poi sento i genitori dire “noi alla vostra età!” Noi cosa? Nessuno ha dovuto patire quanto loro, nessuno è stato segregato in casa per 2 mesi, senza contatti sociali. E adesso ci si sorprende se aumentano i casi di depressione giovanile. Ma poi il futuro cosa gli riserva? I nostri debiti che questa “pandemia” gli scaricherà sulle spalle, incertezze nel mondo del lavoro, disoccupazione ai massimi storici, siamo solo all’inizio, angosce e per alcuni una ferita nella loro adolescenza, povertà e casi sociali, questa sarà la vera piaga e non c’è vaccino per questo o mascherina che tenga.

Quindi quando additate i nostri ragazzi, pensate prima di farlo, pensate a cosa stanno subendo nel silenzio, avrebbero tutto il diritto di scendere in piazza a protestare, ma educatamente sopportano. Io personalmente li ammiro e non vorrei trovarmi nelle loro condizioni, spero e sono sicuro che prenderanno i giusti insegnamenti, quello che noi non abbiamo saputo fare.

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