Il sindaco di Lugano Michele Foletti ha scelto di terminare la sua esperienza a Palazzo delle Orsoline
RIVERA - «In campo per la continuità». È il motto con cui la Lega dei Ticinesi vuole introdurre i suoi novanta candidati per la corsa in Gran Consiglio. Tra arrivederci e nuove entrate, ecco alcuni dei nomi scelti nei giorni scorsi dal Consiglio Esecutivo del partito.
Nella rosa dei candidati possiamo trovarne quindici uscenti. Daniele Caverzasio, Massimiliano Robbiani e Stefano Tonini per la regione di Mendrisio; Eolo Alberti, Sabrina Aldi, Boris Bignasca, Andrea Censi, Maruska Ortelli e Giancarlo Seitz per Lugano; Omar Balli e Bruno Buzzini per la regione Locarno e Valli; e infine Sem Genini, Michele Guerra, Lelia Guscio e Mauro Minotti per Bellinzona e Alto Ticino.
Sul totale ci sono 17 donne e 73 uomini, con un'età media di 50 anni. Provengono dai più disparati settori, tra chi va ancora a scuola e chi esercita la propria professione da una vita. «Rileviamo con piacere la buona rappresentanza femminile e gli 11 giovani vicini al Movimento Giovani Leghisti».
Se per alcuni queste elezioni segnano la prime battute nella loro carriera politica, per altri è tempo di porre un termine all'esperienza a Palazzo delle Orsoline. Sono Michele Foletti, sindaco di Lugano, Enea Petrini e Alessandro Gnesa. «A loro va il nostro sentito ringraziamento per il grande impegno profuso».